La verifica di stabilità è condotta in linea generale considerando l'effetto dei coefficienti di sicurezza assegnati sui parametri geotecnici e sulla resistenza globale. Impostando in maniera opportuna tali valori è possibile analisi di stabilità in modo conforme a quanto stabilito dal sistema normativo selezionato, sia esso Ntc08 o Ntc96.

Il programma in effetti, imposta i fattori di sicurezza nel rispetto delle disposizioni di normativa (minimi regolamentari) e li riassegna nel momento in cui si passa da un sistema normativo all'altro. L'utente però può riassegnare i valori in autonomia e in questo caso raccomandiamo di impostare valori non inferiori ai minimi regolamentari.

Il programma prevede fattori di sicurezza parziali differenziati per i parametri geotecnici e per la resistenza globale, i cui effetti si compongono ed equivalgono con buona approssimazione ad un unico fattore di sicurezza pari al loro prodotto.

Fattori di sicurezza per Ntc08

Per i pendii naturali le Ntc 08 assegnano al progettista il compito di stabilire il grado di sicurezza che si ritiene accettabile, in base a considerazioni che coinvolgono il livello di conoscenza raggiunto, l'affidabilità dei dati disponibili, la capacità del modello di calcolo a rappresentare la complessità geologica e geotecnica del pendio reale e alle conseguenze di un'eventuale frana (p. 6.3.4).

D'altra parte, per le opere di materiali sciolti e fronti di scavo (che rientrano anch'esse nel campo di applicazione del programma)  le stesse norme impongono che le verifiche vengano effettuate secondo l'Approccio 1 Combinazione 2, indicata simbolicamente come A2+M2+R2, in cui

A2        rappresentano i coefficienti di combinazione delle azioni, che assumono i valori indicati al  punto 6.2.3.1.1, tab. 6.2.I:

       per azioni permanenti        γmin= 1.00   γmax  = 1.00,

       per azioni variabili        γmin= 0.00   γmax  = 1.30.

M2          rappresentano i coefficienti di sicurezza sui parametri geotecnici, ovvero i fattori riduttivi da assumere sulla tangente dell'angolo di attrito e coesione efficace o sulla coesione non drenata, indicati al punto 6.2.3.1.2, tab. 6.2.II:

       γtanφ= 1.25        γc= 1.25        γcu= 1.40


R2        rappresenta il coefficienti di sicurezza sulla resistenza globale, che assume il valore indicato al punto 6.8.2, tab. 6.8.I:

        γr= 1.10

In quest'ultimo contesto, il fattore di sicurezza complessivo (per analisi in termini di pressioni efficaci) si ottiene dal prodotto del fattore parziale applicato sui parametri geotecnici (1.25) per il fattore parziale sulla resistenza globale 1.1, che è pari a 1.375.

Nel calcolo di stabilità il programma assume quest'ultima procedura, che sembra come abbiamo visto contiene riferimenti precisi sia per la combinazione delle azioni, sia per i fattori di sicurezza da assumere. Ciò non toglie che, in presenza di particolari incertezze sui materiali o per una maggiore copertura dei possibili rischi legati al collasso, non si possa aumentare il margine di sicurezza richiesto, impostando in maniera autonoma i fattori di sicurezza sui parametri geotecnici e sulla resistenza globale.

Per analisi secondo Ntc08 l'impostazione predefinita è:

  • fattore di sicurezza su contributo di attrito                        γtanφ= 1.25
  • fattore di sicurezza su contributo coesivo                        γc      = 1.25
  • fattore di sicurezza su resistenza globale in assenza di sisma        γr1     = 1.10
  • fattore di sicurezza su resistenza globale in assenza di sisma        γr2      = 1.10

Fattori di sicurezza per Ntc96

Rappresentano i valori minimi accettabili per il coefficiente di sicurezza rispettivamente nell'ipotesi di assenza o presenza di accelerazione sismica. Tali valori non hanno nessuna influenza sull'analisi, ma servono solo per il confronto col coefficiente di sicurezza determinato dall'analisi e a stabilire quindi se il pendio risulta o meno in sicurezza.

Nell'ambito del sistema normativo Ntc96, le norme riguardanti la stabilità dei pendii (Dm. 11/03/88)   prescrivono che: "il valore del coefficiente di sicurezza sarà assunto dal progettista e giustificato sulla base delle considerazioni relative al livello di conoscenze raggiunto ed al grado di affidabilità dei dati disponibili, alla complessità della situazione geologica e geotecnica, alla esperienza locale su pendii naturali in situazione simili, nonché alle conseguenze di un'eventuale frana".

Un valore di riferimento può ottenersi dal punto G.3.2 relativo ai fronti di scavo che indica un coefficiente di sicurezza non minore di 1.3, che potrà essere aumentato in presenza di particolari incertezze sui materiali o per una maggiore copertura dei possibili rischi legati al collasso,

Per analisi secondo Ntc96 l'impostazione predefinita è:

  • fattore di sicurezza su contributo di attrito                        γtanφ= 1.00
  • fattore di sicurezza su contributo coesivo                        γc      = 1.00
  • fattore di sicurezza su resistenza globale in assenza di sisma        γr1     = 1.30
  • fattore di sicurezza su resistenza globale in assenza di sisma        γr2      = 1.30