Precisazione sull'analisi direzionale sismica
L'espressione di inviluppo delle componenti direzionali sismiche data ai p. 7.3.5 di Ntc08 e Ntc18:
essendo Ex, Ey, Ez le tre componenti della risposta sismica, esprime una procedura di tipo semplificato, da applicare con la rotazione dei coefficienti, alternativa alla procedura di tipo più generale (ma più onerosa sotto l'aspetto computazionale) basata sulla radice quadrata della somma dei quadrati (SRSS):
che si ritrova nei più autorevoli testi di dinamica strutturale (vedi .Wilson: Three dimensional static and dynamic analysis of structures, §15.8 Orthogonal effects in spectral analysis).
Quest'ultima, oltre a non essere dipendente dalla particolare scelta del sistema di riferimento, ha anche il vantaggio di esprimere un chiaro significato fisico, in quanto fornisce direttamente il valore di picco dell'effetto, corrispondente cioè a quello che si avrebbe facendo un'analisi a scansione e individuando la direzione sismica che produce la risposta massima sull'effetto considerato.
La stessa impostazione viene ripresa anche nello stesso Eurocodice 8, che citiamo di seguito:
EN1998-1 / 4.3.3.5.1
The combination of the horizontal components of the seismc action may be accounted for as follows.
a) The structural response to each component shall be evaluated separately, using the combination rules for modal responses given in 4.3.3.3.2.
b) The maxinum value of each action effect on the structure due to the two horizontal components of the seismic action may then be estimated by the square root of the sum of the squared values of the action effect due to each horizontal component.
c) The rule b) generally gives a safe side estimate of the probable values of other action effects simultaneous with the maximum value obtained as in b). More accurate(SRSS) models may be used for the estimation of the probable simultaneous values of more than one action effect due to the two horizontal components of the seismic action.
(3) As an alternative to b) and c) of (2) of this subclause, the action effects due to the combination of the horizontal components of the seismic action may be computed using both of the two following combinations:
a) EEdx "+" O,30EEdy
b) 0,30EEdx "+" EEdy
L'inviluppo delle componenti direzionali sismiche è inoltre una esigenza delle analisi lineari, ma non interviene nell'analisi pushover, che è invece basata su una scansione angolare delle direzioni sismiche. Del resto il carattere “non lineare” dell'analisi pushover rende non applicabile il principio di sovrapposizione degli effetti, per cui non sarebbe lecito eseguire solo due analisi sismiche (in direzione x e y), per poi inviluppare gli effetti per direzione generica. E' per tale ragione che questa analisi è ripetuta al variare della direzione sismica, secondo una scansione angolare prefissata dall'utente.
A conferma di quanto detto la Circolare applicativa delle Ntc18 precisa al §C7.3.5 che “Nel caso di analisi statiche non lineari è possibile applicare separatamente ciascuna delle due componenti orizzontali (insieme a quella verticale ove necessario ed agli spostamenti relativi prodotti della variabilità spaziale del moto ove necessario), riconducendo quindi la valutazione unitaria degli effetti massimi ai valori più sfavorevoli così ottenuti“.
In questo passo si sancisce la possibilità di considerare nell’analisi pushover forzanti sismiche applicate secondo le due componenti ortogonali x o y, di eseguire l’analisi separatamente per ognuna di esse e di tener conto degli effetti più sfavorevoli registrati nelle analisi eseguite.
Estendendo questo approccio alla generica direzione si arriva all’analisi sismica a scansione in cui oltre alle direzioni x+, x-, y+ e y- sono analizzate anche direzioni sismiche intermedie secondo un incremento angolare prefissato, al fine di ottenere una valutazione più esaustiva della risposta sismica non lineare.
Considerato che nel programma Por l'analisi sismica è solamente di tipo statico non lineare (analisi pushover), si procede nel modo più generale con una analisi a scansione angolare, che non richiede inviluppi direzionali da computare.