Prima di entrare nel dettaglio è utile richiamare alcuni concetti di modellazione ed introdurre gli elementi tipici di una costruzione in muratura, come il pannello murario, il nodo di incrocio fra più pannelli, il solaio, ecc. La definizione della struttura passa infatti attraverso la definizione degli elementi strutturali che la compongono.

I livelli

Si definiscono, innanzitutto, i livelli di piano dalla fondazione alla copertura, assegnando l'altezza di interpiano e le eventuali forze esterne applicate. Sui livelli si assegnano, inoltre, le opzioni di visualizzazione che consentono la composizione di viste solide parziali, utili per il controllo di conformità di parti interne.

I nodi di incrocio

I nodi corrispondono ai punti di incrocio in pianta dei pannelli murari o degli spigoli di solai a sbalzo.

Sono utilizzati per la definizione dei pannelli murari, estesi fra due nodi, e dei solai che richiedono la sequenza dei nodi posti sul perimetro. 

I pannelli

Il pannello è un elemento definito fra due nodi di incrocio, utilizzato per modellare muri di elevazione, muri di fondazione o travi per il supporto dei solai. Per i pannelli murari si assegna il tipo di muratura, lo spessore, il filo fisso, il carico verticale direttamente applicato, le precompressioni e il tipo di cordolo. Quest’ultimo conferisce al pannello un grado di ammorsamento col solaio e ne definisce il vincolo da considerare nelle verifiche a presso flessione: libero in testa, semplice appoggio o incastro cedevole.

I rinforzi

Ogni pannello murario può essere, opzionalmente, rinforzato con rinforzi a paramento e iniezioni di malta, con conseguente incremento dei valori di resistenza e di rigidezza, stimati dal programma in base alle correlazioni disponibili in letteratura o impostati in autonomia dall'utente.

Sono previste varie tipologie di rinforzi: affiancamenti murari, intonaci armati tradizionali o di nuova tecnologia (FRCM, SRG, CRM), placcaggi con fibre in composito o in accaio (FRP, SRP), ristilature armate dei giunti con fili di acciaio (RIA) o in fibra (RIF), cuciture attive in lamine di acciaio pretese (CAM), iniezioni. 

L'applicazione dei rinforzi può essere eseguita direttamente per via grafica contestualmente alla definizione di un nuovo pannello o modificando un pannello esistente nella vista delle piante, dove sono inoltre identificabili graficamente con retinature (nel caso di iniezioni) o con i dettagli propri della tipologia applicata, quali ringrossi di paramenti (nel caso di intonaci armati o in fibra) o maglie di cucitura (nel caso del sistema Cam) . 

Le aperture

Le aperture corrispondono alle porte e alle finestre presenti nella muratura. Si dispongono sui pannelli, selezionandone il tipo e definendone la posizione in pianta e in altezza. 

Dalla versione V12 c’è la possibilità di definire i i rinforzi anche per le aperture, previsti mediante cerchiatura con elementi in c.a., profilati metallici, elementi lignei o semplicemente come ricostituzione dei ritti con nuovo materiale murario. 

I solai

I solai sono gli orizzontamenti presenti nella struttura, definiti in pianta mediante la sequenza dei nodi che ne delimitano il perimetro e assegnandone il tipo, l’angolo di orditura, i sovraccarichi presenti e le eccentricità di scarico da considerare nel calcolo. Inoltre possono essere abbassati o rialzati rispetto alla quota del livello o inclinati per ottenere falde o rampe.

I tiranti

I tiranti sono collegamenti fra pareti contrapposte, realizzati con cavi, barre o catene, disposti fra due punti in pianta alla quota dei solai. Per ogni tirante disposto si definiscono le caratteristiche meccaniche del ferro, il diametro, il tiro massimo nominale e la distanza di estinzione degli effetti lungo la parete. Si richiedono inoltre la dimensione degli ancoraggi terminali, ai fini della verifica a punzonamento sulla muratura.