Visualizzazioni grafiche
Le visualizzazioni grafiche del programma, come la vista planimetrica, i profili altimetrici, le curve caratteristiche delle pompe e le mappe di impegno, forniscono al progettista un metodo di controllo molto efficace sia dei dati di definizione che dei risultati dell'analisi.
Esse sono corredate da una o più barre strumenti, contenenti i comandi tipici per i disegni quali zoom, spostamenti, preview di stampa, assegnazione delle preferenze ed altri comandi specifici alla particolare vista.
Nella vista planimetrica, ad esempio, oltre ai normali comandi di gestione, sono disponibili le barre strumenti per l'input grafico della rete, organizzate in elementi (nodi, rami, pompe, valvole) ed azioni eseguibili sugli elementi, come inserimento, cancellazione, spostamento, modifica e quotatura. E' inoltre disponibile il comando per l'importazione di una planimetria esterna salvata in formato Dxf, da utilizzare come sfondo per il posizionamento grafico dei nodi e dei rami.
La vista planimetrica
La vista propone una pianta della rete, in cui sono chiaramente individuabili i nodi e i rami inseriti.
I nodi sono riprodotti con un cerchietto rosso, i rami con una linea retta di spessore proporzionale al diametro del tubo e di colore dipendente dal tipo di materiale che lo costituisce. Nodi e rami sono contrassegnati da un indice ed eventualmente da informazioni aggiuntive, inseribili col comando di quotatura. Visualizzando il disegno ad analisi eseguita è possibile avere l'indicazione della direzione del flusso su ogni ramo e per i nodi le informazioni aggiuntive sul carico piezometrico.
Tutti gli elementi possono essere inseriti e modificati sia graficamente, utilizzando i comandi di inserimento, cancellazione, modifica, delle barre strumenti, sia digitandone le caratteristiche nelle corrispondenti griglie dati. In ambedue i casi le modifiche possono essere immediatamente apprezzate sul disegno, aggiornato in tempo reale.
Inoltre si può importare una planimetria in formato Dxf per agevolare le operazioni di input della rete in ambiente grafico.
La pianta è riprodotta in scala e con i comandi della barra strumenti può essere facilmente ingrandita, ridotta o spostata. Per questa come per tutte le altre rappresentazioni grafiche, è disponibile inoltre il foglio Opzioni di disegno, in cui è possibile definire le proprie preferenze riguardo al disegno, come la dimensione e il font dei caratteri, il passo della griglia, la presenza degli indici sugli elementi o delle fillature, l’oscuramento di particolari layer. Altra caratteristica comune a tutte le finestre grafiche è il comando Anteprima, che consente di esaminare il preview di stampa del disegno, di riposizionarlo sul foglio, di stamparlo o di esportarlo in Dxf.
I profili altimetrici
Il foglio propone la vista altimetrica della rete, lungo uno o più percorsi definiti dall'utente. La lista dei nodi che definisce il percorso può essere assegnata nell griglia Profili, riportata di seguito, o graficamente cliccando i nodi nel foglio della planimetria.
Nel disegno del profilo sono riportati i nodi e i rami in un riferimento quotato, numerati ed eventualmente corredati di informazioni aggiuntive. Visualizzando i profili dopo aver eseguito l'analisi, è riportata sul disegno anche l'andamento della piezometrica e la direzione del flusso su ogni ramo.
Le curve caratteristiche delle pompe
La definizione di un tipo pompa richiede l'assegnazione di tre punti tipici di funzionamento (Q, DH), che il programma interpola per costruire la curva caratteristica. In questo foglio è possibile visualizzare per ogni tipo di pompa inserito la corrispondente curva caratteristica.
Le mappe di impegno
L’esame delle mappe di impegno è un mezzo molto efficace per valutare i risultati dell’analisi.
Si tratta di un disegno planimetrico in cui l'informazione è essenzialmente affidata al colore: un tono di colore chiaro indica un impegno basso, un tono molto carico indica un impegno alto. Sono disponibili le mappe di impegno per la portata, la velocità, la cadente e la perdita complessiva nei rami e per il carico piezometrico nei nodi. Con una semplice occhiata si può ad esempio individuare il ramo a portata massima o il nodo col carico piezometrico minimo.