Con il presente comando si ottengono i valori di calcolo della classe di rischio per la struttura  soggetta ad analisi, riportati in una griglia numerica e mediante grafici sintetici.

Cenni sul procedimento di calcolo

Il calcolo della classe di rischio trova il riferimento legislativo nel Decreto Ministeriale n.58/2017, che fissa le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, nonché le modalità per l'attestazione da parte dei professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi effettuati, anche ai fini dell’ottenimento dei benefici fiscali, noti col termine di “Sismabonus”.

Nell'Allegato A  al decreto citato sono indicati i criteri per la determinazione della classe di rischio di un edificio, che può essere condotta secondo due metodi alternativi.

Il primo è il cosiddetto metodo convenzionale, applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione, basato sull'applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle Ntc08, che permette di valutare la classe di rischio della costruzione, sia nello stato di fatto sia nello stato conseguente all’eventuale intervento, consentendo il miglioramento di una o più classi di rischio.

Il secondo è un metodo semplificato, applicabile solo alle costruzioni in muratura, che consente di valutare la classe di rischio sulla base di una classificazione macrosismica dell'edificio e può essere utilizzato sia per una valutazione preliminare di massima, sia per l’accesso al benefici fiscali, limitatamente però alla messa in opera di interventi di tipo locale (riguardanti cioè singole parti o elementi strutturali, in genere localizzati in porzioni limitate della costruzione), consentendo al massimo il miglioramento di una sola classe di rischio.

Per le strutture in cemento armato la scelta è obbligatoriamente il metodo convenzionale, che d'altra parte corrisponde alla soluzione di maggiore affidabilità, in quanto sfrutta in pieno i risultati ottenuti dall'analisi sismica, sia di tipo lineare (analisi statica o dinamica), sia non lineare (analisi pushover).

I dettagli implementativi sono stati sviluppati in accordo con le linee guida pubblicate nell'Allegato A al Decreto, nel quale sono definite otto classi di rischio, da A+ a G, ordinate a rischio crescente.  Per la determinazione della Classe di rischio si fa riferimento a due parametri:

  • la Perdita Annuale Media attesa (PAM) associato alle perdite economiche prevedibili per i danni strutturali e non strutturali e riferite al Costo di Ricostruzione (CR), corrispondente alla quota annua del costo di riparazione dei danni prodotti dai probabili eventi sismici nel corso della vita di costruzione;
  • l'indice di sicurezza (IS-V) della struttura, rappresentato dal rapporto capacità/domanda in Pga (Peak Ground Acceleration) per lo stato limite di salvaguardia vita Slv.

Il parametro PAM si ricava costruendo la curva delle perdite economiche dirette in funzione della frequenza media annua di superamento e calcolando l'area da essa sottesa.  Il parametro IS-V è invece direttamente disponibile nei risultati di calcolo e corrisponde al fattore di sicurezza minimo registrato per lo stato limite Slv, nella verifica pushover e nelle altre verifiche locali (pressoflessione trasversale, ribaltamento pareti, portanza fondazione).

In funzione dei parametri PAM e IS-V si ottengono per correlazione rispettivamente la Classe Pam e la Classe IS_V, la più gravosa delle quali rappresenterà la Classe di Rischio.


Griglia dei valori di calcolo per la classe di rischio

Nella griglia sono riportati i valori di capacità e domanda in termini di Pga e periodo di ritorno, la perdita annua media (PAM), l'indice di sicurezza (IS-V) per Slv, le classi intermedie e la classe di rischio sismico risultante.


Valori riportati in griglia

Per ogni verifica sono riportati i seguenti valori:

  • Stato                Stato strutturale di riferimento per il calcolo della classe
  • PgaSlc                Capacità/Domanda in Pga [%g]
  • PgaSlv                Capacità/Domanda in Pga [%g]
  • PgaSld                Capacità/Domanda in Pga [%g]
  • PgaSlo                Capacità/Domanda in Pga [%g]
  • TrSlc                Capacità/Domanda in periodo di ritorno [anni]
  • TrSlv                Capacità/Domanda in periodo di ritorno [anni]
  • TrSld                Capacità/Domanda in periodo di ritorno [anni]
  • TrSlo                Capacità/Domanda in periodo di ritorno [anni]
  • Pam                Perdita annua media (PAM) in percentuale del costo di ricostruzione [% CR]
  • Isv                Indice di sicurezza (IS-V) per Slv in percentuale
  • Cpam                Classe Pam
  • Cisv                Classe Isv
  • Cris                Classe di rischio sismico secondo Dm 58/2017 (Sismabonus)

Grafici sintetici per la classe di rischio

Il risultato dell'elaborazione è anche espresso in forma grafica, che riporta la costruzione della curva delle perdite dirette e l'etichetta di attestazione della classe di rischio per la struttura soggetta ad analisi. Per il caso di progetto di rinforzo il grafico riporta entrambe le curve: esistente e rinforzato, per un immediato controllo del PAM e IS-V.