Il comando è disabilitato per il caso di stato strutturale "Nuovo" nella tabella Foglio Opzioni di verifica.oppure per normative diverse dalla NTC2018.


Il comando apre la griglia che riporta il Quadro del miglioramento sismico, nella quale sono riportati i fattori di sicurezza finali raggiunti con l'analisi e le verifiche.

In funzione della fase di lavoro corrente, il quadro può essere più o meno completo e comprendere i risultati per

  • lo stato esistente, ovvero lo stato strutturale nelle stato di fatto, senza rinforzi,
  • lo stato rinforzato, ovvero lo stato strutturale che si avrà dopo la messa in opera dei rinforzi.

Quando sono presenti i dati di entrambi gli stati, il quadro permette di quantificare il miglioramento conseguito in termini di sicurezza strutturale e di controllare se tutte le condizioni richieste per l'intervento in esame siano state raggiunte.

La gestione degli interventi di miglioramento ed adeguamento sismico su edifici esistenti, richiedono infatti un confronto fra due stati strutturali distinti, prima e dopo eventuali interventi di rinforzo, per accertare che effettivamente siano state raggiunte le condizioni di sicurezza regolamentari, basate essenzialemnte sul confronto del fattore di sicurezza fra i due stati e dell'incremento ottenuto, come sintetizzato nellla seguente tabella, già richiamata nel foglio delle Opzioni di verifica, dove si impostano i fattori minimali da raggiungere:

  • fattore di sicurezza ed incremento minimo per gli interventi di miglioramento,
  • fattore di sicurezza minimo per gli interventi di adeguamento,

e a cui si rimanda per le altre operazioni collegate, come l'impostazione dello stato strutturale di analisi su cui si sta lavorando (nuova costruzione, stato esistente, stato rinforzato) e per la lettura dei valori di sicurezza relativi allo stato esistente.


I fattori di sicurezza sismici (indicati con la lettera zeta z)  rappresentano il rapporto tra l'azione sismica massima sopportabile dalla struttura (capacità di Pga) e l’azione sismica di progetto (domanda di Pga). Possono anche essere visti come il moltiplicatore massimo del sisma di progetto compatibile con le verifiche strutturali, ovvero esprimono di quanto è possibile amplificare il sisma per arrivare alla prima crisi strutturale.


Condizioni per la verifica del miglioramento e dell'adeguamento in strutture esistenti

Ntc08

8.4

Ntc18/EC

8.4

Intervento di adeguamento                p.8.4.1

se riguarda casi di:

  1. sopraelevazione,
  2. ampliamento strutturale,
  3. variazione classe o d.uso con aumento carichi >10%,
  4. interventi strutturali sistematici.




Condizioni da raggiungere: (*)

ςE (R) ≥ fminA         con fminA =1.0

Intervento di adeguamento                p.8.4.3

se riguarda casi di:

  1. sopraelevazione,
  2. ampliamento strutturale,
  3. variazione di classe o d.uso con incremento carichi >10%,
  4. interventi strutturali sistematici,
  5. modifiche di classe d'uso per costruzioni III scolastiche o IV.


Condizioni da raggiungere: (*)

ςE (E) ≥ fminM                 con fminM =1.0 per i casi a, b, d

                       con fminM =0.8 per i casi c, e

Intervento di miglioramento                p.8.4.2

se non incluso nei casi prededenti


Condizioni da raggiungere: (*)

ςE (R)E (E) ≥ iminM         con iminM =0.0


Intervento di miglioramento                p.8.4.2

se non incluso nei casi prededenti


Condizioni da raggiungere: (*)

ςE (R)E (E) ≥ iminM         con iminM =0.1        
                       in tutti i casi, eccetto i seguenti

ςE (R) ≥  fminM                 con fminM =0.6        

                       per c.uso III scolastica e IV

Intervento locale o di ripazione        p.8.4.3

se limitato a singole parti o elementi della struttura


Condizioni da raggiungere: (*)

ςE (E) ≥  ςE (R)        limitatamente agli elementi coinvolti

Intervento locale o di ripazione        p.8.4.1

se limitato a singole parti o elementi della struttura


Condizioni da raggiungere: (*)

ςE (E) ≥  ςE (R)        limitatamente agli elementi coinvolti


In questa tabella i simboli utilizzati sono i seguenti:

  • ςE (E)        fattore di sicurezza sismico nello stato esistente
  • ςE (R)        fattore di sicurezza sismico nello stato rinforzato.
  • iminM         Incremento minimo per il miglioramento
  • fminM  Fattore minimo per il miglioramento
  • fminA         Fattore minimo per l'adeguamento


La griglia del Quadro sintetico del miglioramento sismico, permette il confronto sintetico della sicurezza strutturale per vari stati limite nei due stati, secondo i criteri enunciati dalle norme ed espoti nella tabella precedente:

stato esistente:        rappresentato dal fattore di sicurezza sismica e dalla capacità in Pga, riportate nelle colonne Ze(E) e Pga(E)
stato rinforzato:        rappresentato dal fattore di sicurezza sismica e dalla capacità in Pga, riportate nelle colonne Ze(R) e Pga(R)



Le ultime due colonne (Miglioramento ed Adeguamento) riportano l'esito finale (si/no) se per lo stato limite della riga siano stata raggiunte le condizioni richieste per il miglioramento o per l'edeguamento,come indicato nella tabella precedente.

Valori riportati in griglia

  • Per ogni verifica sono riportati i seguenti valori:
  • SL        Stato limite rispetto al quale è eseguita la verifica,
  • Ze(E)        Fattore di sicurezza sismico per lo stato esistente,
  • Ze(R)        Fattore di sicurezza sismico per lo stato rinforzato,
  • PgaC(E)        Capacità di Pga per lo stato esistente;
  • PgaC(R)        Capacità di Pga per lo stato rinforzato;
  • PgaD        Domanda di Pga,
  • Miglioramento        Esito del confronto per il miglioramento (si/no),
  • Adeguamento        Esito del confronto per l'adeguamento (si/no),
  • Riscontro del miglioramento o dell'adeguamento conseguito
  • Il miiglioramento o l'adeguamento si intende raggiunto se nella colonna corrispondente (Miglioramento/Adeguamento) si ha l'esito positivo su tutte le righe, ovvero per ogni aspetto di verifica.