Il metodo è stato proposto da Fellenius nel 1936 con riferimento a frane con superficie di scivolamento circolare ed è noto anche come metodo ordinario o metodo svedese. Rappresenta in qualche modo il precursore dei metodi delle strisce e si basa sull'ipotesi semplificativa che la forza risultante di interfaccia (composizione della forza normale E e tangenziale T) agisca parallelamente al tratto di superficie di scivolamento posta a base della striscia. In tali condizioni, la forza normale  N  agente sulla base della striscia può essere ricavata dall'equilibrio della striscia, in funzione dei soli carichi esterni.  Nota  N, la forza tangenziale di base  S  deriva come diretta conseguenza della condizione di Mohr-Coulomb:


S  = L c' + (N - Nu) tg f


Imponendo l'equilibrio globale del corpo in frana (alla rotazione) si ottiene una formula esplicita molto semplice che fornisce direttamente il fattore di sicurezza cercato  F.

Il metodo è senz'altro molto semplice e rapido; tuttavia porta generalmente ad una sopravvalutazione, a volte grossolana, del fattore di sicurezza e deve quindi essere considerato poco affidabile. La sua utilizzazione dovrebbe pertanto essere limitata a soli fini di confronto. La versione implementata in ASPEN resta comunque molto accurata nel calcolo delle forze in gioco ed è, per il modo in cui è implementata, applicabile anche nei casi di superfici di scivolamento non circolari ed in presenza di azioni (sismiche o di altra origine) orizzontali.