Il foglio si apre scegliendo la voce di menù Dati|Tipi Rinforzi|Tipologie di incamiciatura in c.a.

Si definiscono in questo foglio i rinforzi costituiti da incamiciature in cemento armato, che sinteticamente saranno chiamate nel seguito Rcj (Reinforced Concrete Jacketing). Un rinforzo di questo tipo produce sia un effetto confinamento, sia l'apporto aggiuntivo delle aree resistenti del calcestruzzo e dell'armatura della camicia. La possibilità di fare conto su questi contributi aggiuntivi rende però necessario applicare il rinforzo in maniera continua su tutta la luce dell'elemento e che sia assicurato l'ancoraggio delle barre anche nelle sezioni di estremità.


Comandi per inserire o eliminare un tipo di rinforzo

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Dati presenti nel foglio

nome                Nome della tipologia di incamiciatura in c.a. [stringa di 16 caratteri massimo]

cls                Calcestruzzo utilizzato per realizzare il rinforzo. Comprende barre per ferri longitudinali, staffe e connettori

mc                Modalità di chiusura delle staffe

conn                Tipologia di connettori

stf                Tipologia di staffe

cff                Copriferro incamiciatura [mm]

ringr                Spessore del ringrosso [mm]

scar                Spessore da scarificare [mm]

df                Diametro ferri longitudinali [mm]

ix                Interasse ferri longitudinali [mm]

conf                Attiva effetto confinamento per cerchiatura


Sezione rettangolare con incamiciatura in c.a. costituita da una gabbia aggiuntiva di ferri, staffe, spessori di calcestruzzo ed elementi di connessione.

Nome

Vi si digita una stringa di denominazione della tipologia di incamiciatura in c.a.

Calcestruzzo della camicia

In questa colonna si assegna il calcestruzzo da utilizzare per la camicia, selezionando una delle tipologie definite nel foglio Tipologie di calcestruzzo, Il materiale definisce automaticamente anche la tipologia di barre per i ferri longitudinali, per le staffe e per i connettori a taglio.

Modalità di chiusura delle staffe

E' possibile scegliere tra le due modalità:

Piegature        in questo caso la chiusura è realizzata con una ripiegatura dei tratti terminali secondo i dettahgli previsti nel foglio Tipi di ferro

Manicotto        in questo caso la chiusura è realizzata con un manicotto col quale si serrano i tratti terminali della staffa.

Tipologia dei connettori

Il parametro definisce il tipo di connettori da mettere in opera, selezionando uno dei tipi previsti nel foglio Tipologie di connettori/caviglie.

E' anche possibile selezionare l'opzione vuota, che corrisponde al caso di assenza di connettori.

Tipologie delle staffe

In questa colonna si definisce il tipo di staffa da utilizzare nel rinforzo, selezionando uno dei tipi previsti nel foglio Tipologie di staffe/calastrelli/nastri. La tipologia contiene tutti i dettagli della staffatura, in particolare il diametro del tondino e il passo

Copriferro dell'incamiciatura

Il dato esprime il copriferro delle barre dell'incamiciatura, misurato dal lembo esterno dei ferri longitudinali.

Spessori di ringrosso e di scarificazione

Per l'incamicitura in c.a. possono essere definiti gli spessori del ringrosso sui lati della sezione e i corrispondenti spessori di scarificazione, indicando la sequenza degli spessori secondo l'ordine prestabilito dei lati indicato di seguito:

B0                lato B inferiore,

B1                lato B superiore,

H0                lato H a sinistra,

H1                lato H a destra,

Bs0                basi ala sinistra inferiore,

Bs1                basi ala sinistra superiore,

Bd0                basi ala destra inferiore,

Bd1                basi ala destra superiore,

Hb0                altezza ala sinistra inferiore,

Hb1                altezza ala destra inferiore,

Ht0                altezza ala sinistra superiore,

Ht1                altezza ala destra supferiore.

Per identificare i lati si faccia riferimento alla seguente figura che corrisponde a guardare la sezione con la direzione H+ orientata verso l'alto, essendo la direzione H+ individuata dall'angolo di orientazione assegnato nel caso di pilastro e la direzione verticale nel caso di trave.


Sigle di identificazione dei lati in una sezione generica


Gli spessori dei ringrossi e delle scarificazioni si intendono riferiti alla sezione originaria. Operativamente, viene prima eseguita la scarificazione che corrisponde ad asportare lo strato superficiale più ammalorato, per lo spessore assegnato sui vari lati, e a seconda dei casi l'operazione può spingersi fino alla messa a nudo delle staffe o dei ferri longitudinali. Poi si monta la nuova gabbia di armatura, costituita da ferri longitudinali e staffe ed infine si prepara la cassaforma per il getto del calcestruzzo della camicia, a ricostituire lo strato scarificato in precedenza e ad aggiungere quindi lo spessore di ringrosso, nella misura presista per i vari lati.

A titolo di eempio, consideriamo le sequenze:

rinf:        65        65        45        45        0        0        ...

scar:        15        15        15        15        0        0        ...

Esse definiscono un'incamiciatura con spessori non uniformi sui lati ed i valori che definiscono la profondità di scarificazione e gli spessori di ringrosso sono assegnati non nulli solo per le prime quattro posizioni. In pratica i valori che saranno considerati sui lati dono i seguenti:


Lati:

B0

B1

H0

H1

Bs0

Bs1

Bd0

Bd1

Hb0




Spessori di scarificazione:

15

15

15

15

0

0

0

0

0

0

0

0

Spessori di ringrosso:

65

65

45

45

0

0

0

0

0

0

0

0

Spessori risultati di nuovo cls:

80

80

60

60

0

0

0

0

0

0

0

0


Quando questo rinforzo è applicato ad una sezione rettangolare 30x50 si ottiene una sezione ringrossata 39x63, che sui lati B avrà uno spessore di nuovo calcestruzzo di 80 mm (scarificazione di 15+ringrosso netto di 65) e sui lati H uno spessore di nuovo calcestruzzo di 60 mm (scarificazione di 15+ringrosso netto di 45).



Diametri e interasse ferri longitudinali

Nelle colonne df e ix si assegnano il diametro dei ferri longitudinali e l'interasse. Il rispetto di quest'ultima specifica determina il numero di ferri disposti lungo i lati.

Effetto confinamento

Nell'ultima colonna è possibile attivare o disattivare l'effetto confinamento. La condizione predefinita corrisponde all'effetto confinamento attivo.