La finestra si apre scegliendo l’opzione di menù Visualizzazione|Curve analisi pushover.

  • Si visualizzano le curve rappresentative dell’analisi pushover (altrimenti dette curve di capacità) per ogni direzione sismica analizzata.
  • Sull’asse y è posta la forza sismica cumulata f (tagliante al piede dell’edificio), sull’asse x è posto lo spostamento orizzontale u corrispondente, calcolato con una equivalenza energetica col lavoro di deformazione (spostamento = lavoro/forza). Questa modalità di calcolo ha il vantaggio di rendere i risultati di analisi indipendenti dalla scelta arbitraria del punto di controllo.
  • Si vede dall’andamento della curva come al crescere delle forze sismiche si raggiunga il punto di massima portanza e quindi per successivi collassi dei maschi murari si registri un calo di portanza.
  • L’analisi è ripetuta per varie direzioni sismiche e per una o più distribuzioni delle forze sismiche sull’altezza del fabbricato (una nella normativa Dm96, due nella normativa Dm2008).
  • Sul disegno sono visibili:
  • il percorso di equilibrio dell’analisi pushover, in blu a tratto continuo,
  • il punto rappresentativo dello stato limite elastico SLE,
  • il punto rappresentativo dello stato limite di danno SLD,
  • il punto rappresentativo dello stato limite di salvaguardia vita SLV,
  • il punto rappresentativo dello stato limite di collasso SLC,
  • la costruzione degli schemi bilineari equivalenti per i tre stati limite,
  • gli istogrammi di verifica Capacità/Domanda in spostamento,
  • gli istogrammi di verifica Capacità/Domanda in accelerazione al suolo (Pga).

  • Vista di due curve di capacità relative ad una stessa struttura: entrambe riferite all'orientazione sismica a 0° (dir.X), ma a differenti distribuzioni delle forze sull'altezza. Sulle curve sono evidenziati i punti di degli stati limite e gli schemi bilineari equivalenti.
  • Visibili sulla sinistra gli istogrammi di verifica, che esprimono il confronto fra capacità e domanda.
  • Punti rappresentativi degli stati limite
  • Punto SLE
  • Rappresenta lo stato limite elastico, raggiunto quando per la prima volta un setto arriva alla sua resistenza ultima. Il setto continuerà però a dare il suo contributo all'assorbimento delle forze orizzontali, con un valore di resistenza bloccato al valore ultimo, fintanto che la deformazione non arriva al limite ultimo di duttilità.
  • Punto SLO
  • Rappresenta lo stato limite di operatività, raggiunto quando per la prima volta un setto registra uno spostamento relativo pari ad una aliquota (2/3) dello spostamento limite di danno.
  • Punto SLD
  • Rappresenta lo stato limite di danno, raggiunto quando per la prima volta un setto registra uno spostamento relativo pari allo spostamento limite di danno.
  • Punto SLV
  • Rappresenta lo stato limite di salvaguardia vita, raggiunto quando per la prima volta un setto registra uno spostamento relativo pari allo spostamento limite ultimo, il setto arriva cioè a collasso. In funzione delle caratteristiche di resistenza del setto, il collasso potrà avvenire per taglio o per pressoflessione longitudinale e, nei due casi, lo spostamento ultimo sarà definito dalla corrispondente duttilità ultima (a taglio o a pressoflessione). Un setto che ha raggiunto la soglia di collasso non darà più contributi di portanza per i passi di carico successivi e da questo punto in poi si registra in genere un calo di portanza.
  • Punto SLC
  • Rappresenta lo stato limite di collasso, raggiunto quando per effetto della progressiva eliminazione dei setti arrivati a collasso si misura una caduta della forza resistente superiore ad un valore limite predefinito, tipicamente impostato fra il 15% e il 20% della forza massima raggiunta.
  • Istogrammi di verifica
  • Sul lato sinistro del disegno sono posti due gruppi di istogrammi che consentono il confronto visivo fra capacità e domanda, rispettivamente in termini di spostamento e di accelerazione al suolo, normalizzata quest'ultima per suolo di categoria A.
  • Gli istogrammi sono riportati per i tre stati limite SLO, SLD, SLV e SLC e riportano inferiormente anche i valori numerici di capacità e domanda.
  • Altre informazioni sulle curve di capacità e tutti i dettagli sul procedimento di verifica sono stati esposti nel capitolo Analisi.

  • La verifica secondo il Dm96 richiede che la capacità sia maggiore della domanda in termini di forza sismica. La struttura deve cioè arrivare a collasso per una forza sismica maggiore di quella minima regolamentare, ricavabile dallo spettro di risposta fornito dalla normativa.

Vista delle curve pushover per analisi secondo Ntc08 e Ntc96.

  • Correlazioni fra curve di capacità e domini di resistenza
  • Le curve di capacità rappresentano l’evoluzione dell’analisi sismica per una particolare direzione e, in questo ambito, contengono informazioni di dettaglio molto interessanti. I domini di resistenza sintetizzano i risultati finali di verifica contenuti nelle curve di capacita (domanda e capacità di accelerazione), visualizzando in un unico grafico i risultati di verifica per tutte le direzioni sismiche analizzate.
  • Cambiare i riferimenti di visualizzazione
  • Agendo sui pulsanti della barra comandi frequenti, è possibile cambiare direzione e forma di distribuzione delle forze sismiche (quest'ultima solo nel caso di analisi secondo Ntc08).

  • Cliccare per cambiare direzione e forma di distribuzione delle forze sismiche