Nel caso di analisi secondo Ntc96 il programma considera una distribuzione di forze statiche equivalenti al sisma, ricavate come segue:

  • Si definisce forza sismica orizzontale globale, applicata nel baricentro di massa del fabbricato, la forza
  • valutabile in funzione delle seguenti quantità:
  • Coefficiente di intensità sismica;
  • Grado di sismicità (reperibile in base alla zona di ubicazione dell’edificio);
  • Coefficiente di risposta strutturale;
  • Coefficiente di protezione sismica;
  • Massa sismica totale (somma dei permanenti e di un’aliquota degli accidentali);

  • La forza sismica al piano j viene così calcolata:
  • dove:
  • è il coefficiente di partecipazione sismica del piano j-mo;
  • è la massa sismica del piano j-mo;
  • è la massa dovuta al peso proprio e al sovraccarico permanente
  • è la massa dovuta ai carichi accidentali di esercizio;
  • è il coefficiente di riduzione dei sovraccarichi accidentali al piano j;
  • è il coefficiente di fondazione;
  • è il coefficiente di struttura;
  • è il coefficiente di distribuzione del piano j-mo, definito come:
          • in cui: ,
          • dove hi è l’altezza del piano i-mo.
  • Si sottolinea inoltre che al punto C.9.5.3 del presente Decreto, si prescrive di dover trascurare la rigidezza delle pareti offerta per deformazioni ortogonali al loro piano.
  • Peraltro la ripartizione delle forze orizzontali fra le diverse strutture dell’edificio deve essere effettuata a ciascun livello in proporzione alle rispettive rigidezze (da intendersi calcolate per le deformazioni nel piano delle pareti murarie).
  • La ripartizione delle forze sismiche al piano fra gli elementi verticali resistenti può in generale essere eseguita facendo l’ipotesi di solai infinitamente rigidi nei confronti di azioni ad essi complanari.
  • Effetti torcenti
  • Per edifici particolarmente allungati nello sviluppo planimetrico, dove si identifichino una dimensione massima e una minima di ingombro il cui rapporto ecceda certi limiti, deve considerarsi applicato a ciascun piano un momento torcente minimo, valutabile in base alla seguente formula
  • dove:
  • D è la dimensione massima di ingombro;
  • B è la dimensione minima di ingombro;