Griglia Pilastri
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- L'elemento prevede la definizione del tipo di materiale e della sezione trasversale, che in accoppiata col materiale permette di modellare:
- pilastri in muratura rettangolari, circolari, ellittici, a T,
- pilastri in c.a. rettangolari, circolari, ad L, a T,.
- pilastri in acciaio con profilati a doppio T (HE, IPE) o tubolari (rettangolari o circolari),
- pilastri in legno rettangolari.
La posizione del pilastro rispetto al nodo può essere regolata definendo il filo fisso di aggancio.
- Il tipo di materiale
- Il materiale del pilastro si assegna aprendo la lista a tendina e selezionando in essa il materiale da applicare.
- Nella tendina sono presenti tutti i materiali disponibili ordinati nei tre gruppi:
- [CA]: materiali cemento armato,
- [AC]: materiali in acciaio,
- [LE]: materiali legno.
- Si tenga presente che in qualsiasi momento è possibile aggiungere, eliminare, modificare materiali di tipo [CA], [AC] e [LE], agendo nelle rispettive griglie di definizione.
- Il tipo di sezione
- Analogamente al materiale, la sezione del pilastro si assegna aprendo la lista a tendina e selezionando in essa la sezione da applicare.
- Nella tendina sono presenti tutti le sezioni disponibili ordinate nei gruppi:
- [CA]: sezioni per elementi in cemento armato,
- [AC]: sezioni per elementi in acciaio,
- [LE]: sezioni per elementi in legno.
- Si tenga presente che in qualsiasi momento è possibile aggiungere, eliminare, modificare sezioni per elementi in [CA], [AC] e [LE], agendo nelle rispettive griglie di definizione.
- L'armatura lungo la luce
Per pilastri in ca. è altresì richiesta la definizione dell'armatura (ferri+staffe) presente in tre zone lungo la luce, rispettivamente al piede, in mezzeria e in testa. Mediante questa informazione, il programma sarà in grado di condurre le verifiche di resistenza su questi elementi, sia per la flessione, sia per il taglio.
- Si tenga presente che in qualsiasi momento è possibile aggiungere, eliminare, modificare le armature per c.a. [ACA], agendo nella rispettiva griglia di definizione.
Regole di dettaglio per murature confinate
La cerchiatura delle aperture insieme con i pilastri nodali permette la modellazione della muratura confinata.
Questa tipologia strutturale è stata introdotta esplicitamente nel §4.5.8 delle Ntc18, che le definisce come murature costituite da elementi resistenti artificiali pieni e semipieni, dotate di elementi di confinamento in calcestruzzo armato o muratura armata, la cui progettazione può essere svolta applicando integralmente quanto previsto negli EuroCodici strutturali.
In particolare gli EuroCodici impongono di considerare i contributi di rigidezza e resistenza sia degli elementi murari, sia degli elementi confinanti, questi ultimi in ragione dei materiali e delle caratteristiche geometriche che li compongono.
Ulteriori disposizioni per l'adozione di murature confinate in zone sismiche sono date al §7.8.4,che impongono per gli interventi di nuova progettazione l'applicazione delle regole di dettaglio indicate al § 7.8.6.3, richiamate sinteticamente di seguito:
- collegare gli elementi di confinamento orizzontali e verticali al sistema strutturale principale,
- adottare per gli elementi di confinamento orizzontali e verticali dimensioni trasversali non minori di 150 mm,
- posizionare elementi di confinamento verticali lungo i bordi liberi di ogni parete strutturale, su entrambi i lati delle aperture aventi area maggiore di 1,5 m2, all’interno delle pareti con passo non maggiore di 5 m, alle intersezioni delle pareti strutturali, in tutti i casi in cui gli elementi di confinamento più vicini siano ad una distanza superiore a 1,5 m;
- posizionare gli elementi di confinamento orizzontali nel piano della parete ad ogni piano e, in ogni caso, ad un passo non maggiore di 4 m;
- prevedere negli elementi di confinamento una armatura longitudinale con area non inferiore a 300 mm2 o all’1% della sezione trasversale;
- prevedere negli elementi di confinamento staffe con diametro non inferiore a 5 mm e passo non maggiore di 15 cm.
Stante queste disposizioni, la modellazione delle murature confinate si ottiene modellare nel dettaglio sia gli elementi murari confinati, sia gli elementi di contorno confinanti, questi ultimi rappresentati da:
- cordoli definiti sui pannelli (elementi già previsti nelle versioni precedenti),
- ritti posti ai lati delle aperture, corrispondenti ai ritti di cerchiatura (rinforzo già previsto nella versione precedente),
- pilastri nodali (elementi di nuova introduzione, descritti al punto precedente).