Esempio di inserimento di una rete
Descriveremo in questo paragrafo le operazioni da eseguire per inserire una piccola rete, composta da quattro nodi e tre rami. Concettualmente, la procedura rimane valida anche per reti di dimensioni maggiori.
Input prevalentemente in griglia
L'esempio verrà svolto prevedendo un input prevalentemente digitato, utilizzando le griglie del menù Dati. In un paragrafo successivo, descriveremo una modalità prevalentemente grafica di definizione della stessa rete.
Preparazione dei dati
Per i nodi, i dati richiesti sono:
- le coordinate planimetriche X, Y;
- la quota Z, coincidente con la quota geometrica nel caso di nodo generico o con quota del pelo libero dell'acqua invasata nel caso di nodo serbatoio;
- la portata di servizio uscente dalla rete, in funzione delle utenze da soddisfare.
Per i rami, i dati da assegnare sono:
- le incidenze nodali del ramo, cioè il nodo di inizio e di fine del ramo;
- la lunghezza, se tale valore non viene assegnato il programma lo valuta in automatico in funzione delle coordinate dei nodi;
- il diametro interno della tubazione;
- il materiale che costituisce la tubazione e lo stato di usura della sua superficie interna.
La definizione dei materiali
Supponiamo che nella nostra rete siano presenti tubazioni in acciaio nuove, rivestite in bitume e tubazioni in ghisa, in servizio da svariati anni, fortemente corrose.
La definizione della rete può iniziare definendo i due materiali in questione nel foglio Tipi di materiali. Aprendo il foglio con l'opzione di menù Dati|Tipi di materiali, si aggiunge una riga a quella già preesistente di default e si procede alla definizione del materiale e dello stato di usura, su entrambe le righe. Si scelga per entrambi la formula di Hazen-Williams e si clicchi sul checkbox per adottare i coefficienti predefiniti. Infine si assegni a ciascun materiale un colore diverso, per facilitare le operazioni grafiche di controllo.
Definizione digitata dei nodi
Si apra il foglio Dati|Nodi, si aggiungano le righe e si proceda all'assegnazione delle coordinate e delle quote per i quattro nodi. Si imposti la tipologia del primo nodo a "serbatoio" e quella dei restanti tre a "generico". Per quest'ultimi si assegni la portata in uscita dalla rete.
Definizione digitata dei rami
Si apra il foglio Dati|Rami, si aggiungano le righe e si proceda all'assegnazione dei diametri e dei materiali per i tre rami della rete. Si lasci a zero il valore della lunghezza, in modo farla calcolare al programma, alla prima esecuzione del controllo dati.
La vista della planimetria
A questo punto, aprendo Vista|Planimetria si potrà esaminare l'assetto planimetrico della rete definita. Si distingono chiaramente i nodi e la loro tipologia, i nodi serbatoio sono rappresentati con quadratino blu, mentre i nodi generici con un cerchietto rosso. Il colore dei rami conferma la diversità di materiale tra il ramo 1 in acciaio e i rami 2 e 3 in ghisa.
Possiamo eventualmente arricchire il disegno aggiungendo col comando Nodo|Quota o Ramo|Quota informazioni aggiuntive e modificare qualche preferenza per enfatizzare gli spessori.
Esecuzione del controllo dati
Scegliendo l'opzione di menù Dati|Controllo, si esegue il controllo dei dati.
Nel caso particolare, compaiono dei messaggi che avvisano sull'impostazione automatica della lunghezza dei rami per quei rami in cui essa risultava non assegnata.
Esecuzione dell'analisi ed esame dei risultati
Possiamo procedere quindi all'esecuzione dell'analisi chiamando l'opzione Analisi|Esegui.
Informazioni sui risultati raggiunti sono subito disponibili nella vista planimetrica in cui si notano i versi del flusso sui rami e i valori della quota e dell'altezza piezometrica nei nodi.
Altre informazioni possono trarsi dall'esame delle mappe di impegno. Informazioni più dettagliate di carattere numerico, sono disponibili nelle griglie risultati nodi e risultati rami o, ancora, dal preview del tabulato di calcolo.
Input prevalentemente grafico
La stessa rete può essere definita graficamente utilizzando la barra strumenti della vista planimetrica. Dopo aver definito i materiali come indicato nel paragrafo precedente si apra subito la Vista|Planimetria, che nella situazione di default di nuovo file riporta due nodi e un ramo già definiti, che coincidono col nostro primo ramo della rete. Basta quindi aggiungere i nodi 3 e 4 e i rami 2 e 3.
Impostazione dello snap
Per agevolare le operazioni di click, si richiami il foglio Opzioni del disegno e si imposti il valore dello snap a 1000 cm.
Definizione grafica dei nodi
Clicchiamo sul pulsante Nodi e scegliamo l'azione Inserisci. Nella formina Nodo corrente impostiamo il tipo a "generico", la quota a 75 m e la portata a 10 l/sec. Quindi clicchiamo nella posizione (1000, 500) e poi nella posizione (1000, -500) per inserire i nodi 3 e 4.
Sul nodo 2, che era preesistente, rimane da modificare il valore della portata uscente, da eseguire con l'azione Nodo|Modifica. Nella formina Nodo corrente si selezioni il dato portata, si imposti il suo valore a 5 l/sec e infine si clicchi sul nodo 2 per applicare la modifica.
Per agevolare il controllo, applichiamo qualche quotatura col comando Nodo|Quota e Ramo|Quota.
Definizione grafica dei rami
Clicchiamo sul pulsante Rami e scegliamo l'azione Inserisci. Nella formina Ramo corrente impostiamo il diametro a 80 mm, il materiale a Ghisa. Quindi tracciamo il ramo 2 cliccando sul nodo 2 e trascinando fino al nodo 3. Analogamente per il ramo 3, fra i nodi 2 e 4.
Per le fasi successive di controllo dati e di esecuzione dell'analisi, vale quanto riportato nel paragrafo precedente.