Si è posta una cura particolare nel progettare l’ambiente di lavoro del programma, di modo che fosse di facile apprendimento e semplice nell’uso. Edisis si aggancia perfettamente all’ambiente applicativo di Windows; di conseguenza, chi già possiede familiarità con Windows, non troverà alcuna difficoltà nel far funzionare correttamente il programma. Se invece si è nella fase di apprendimento di Windows, seguendo attentamente i suggerimenti forniti in questo manuale, non sarà difficile apprendere le caratteristiche di funzionamento di Edisis.

Tutte le fasi di lavoro sono opportunamente distinte. Si fa ampio uso della grafica sia per l’input che per i risultati e per la digitazione da tastiera un posto di rilievo è assegnato alle griglie, che consentono una visione molto compatta dei dati e consentono operazioni di modifica molto veloci. Il codice di analisi è stato ottimizzato con lo scopo di ottenere risultati affidabili nel minor tempo possibile e per aumentare la produttività del programma. Le fasi di output sono state particolarmente curate per raggiungere la migliore resa grafica, sia nelle fasi di preview che di stampa su carta. Inoltre, la relazione di calcolo e i disegni possono essere esportati verso altri ambienti, utilizzando i formati RTF per il testo e il DXF per i disegni.

Tipica sessione di lavoro con Edisis

Le fasi tipiche che compongono una sessione di lavoro sono le seguenti.

  • Inserimento dei dati di una nuova struttura o lettura di un file dati già salvato; gli elementi strutturali (travi, pilastri, solai, platee, plinti ecc.), possono essere definiti utilizzando indifferentemente le tabelle corrispondenti, o gli editor grafici. L’inserimento degli elementi nell’ambiente grafico è particolarmente semplice ed intuitivo, ed essendo supportato da finestre di aiuto sui dati correntemente usati, consente un immediato riscontro visivo delle entità introdotte.
  • Generazione del modello e analisi dei carichi: se tutti gli elementi strutturali sono stati inseriti correttamente, o si pensa che lo siano, si procede con la generazione del modello strutturale. Detta fase organizza la struttura, valutando automaticamente gli scarichi permanenti e accidentali che vi competono. L’eventuale presenza di incongruenze nei dati è opportunamente segnalata; quest’ultima circostanza richiede il controllo e la modifica delle entità di sospetto, al cui termine è necessario ripartire con la generazione del modello.
  • Verifica di conformità della geometria mediante la visualizzazione di piante, sezioni e prospettive.
  • Esecuzione delle fasi di analisi e progetto.
  • Esame critico degli esiti dell’analisi ed eventuali ridimensionamenti.
  • Eventuale riesecuzione della fase di analisi e progetto, con dimensionamenti variati in base all’esame precedente.
  • Controllo a video delle armature progettate.
  • Eventuali modifiche locali dei ferri, col supporto degli istogrammi di verifica disponibili a video, aggiornati immediatamente dopo ogni modifica.
  • Composizione dei tabulati: ad analisi ultimata possono essere attivate le opzioni di composizione dei tabulati per includervi i paragrafi e i formati desiderati.
  • I tabulati e i disegni possono essere impaginati all’interno dell’ambiente e visualizzati come anteprima di stampa. Si può avviare la stampa su carta anche di singole pagine o l’esportazione in formato DXF i disegni e RTF per il testo, per ulteriori elaborazioni in ambienti CAD e di word-processing.

Consigli per la progettazione di edifici nuovi

Per un uso efficiente del programma si consiglia di ripetere più volte le fasi 5 e 6, fino ad ottenere un dimensionamento di insieme corretto:

  • massima regolarità possibile per la struttura,
  • equilibrata distribuzione delle tensioni normali nei pilastri,
  • assenza di sezioni fortemente armate.

Nel caso si volesse modificare localmente l’armatura proposta, si raccomanda di effettuare l’operazione col supporto a video degli istogrammi di verifica. Si ha modo così di controllare in modo completo il nuovo regime di sforzi nell’elemento al variare della configurazione dell’armatura.

Consigli per il progetto di interventi di rinforzo, sopraelevazione o modifiche di un edificio esistente

E' necessario predisporre due file dati, uno relativo alla situazione "Esistente" ed un altro relativo allo stato "Rinforzato" L'armatura nello stato esistente può essere definita manualmente oppure ottenuta tramite una procedura di "progetto simulato" cioè proggettare impostando le caratteristiche meccaniche e le azioni previste dalle norme dell'epoca di costruzione (non affetti da riduzioni dovute ad ammaloramento ma integri per come presunti all'atto della costruzione). Impostare poi la norma attuale e le riduzioni previste per le caratteristiche dei materiali, per valutare lo stato di sicurezza attuale.
Nel secondo file, partendo dallo stato attuale, è possibile inserire interventi di rinforzo elemento per elemento oppure aggiungere o eliminare elementi resistenti fino a raggiungere le prestazioni desiderate. In questa fase è anche possibile inserire nuovi elementi che verranno progettati con la normativa attuale conservando comunque la definizione delle armature esistenti.