Il pendio si costruisce nell’ambiente grafico della Vista Editing, eventualmente su sfondo Dxf importato, col supporto dei comandi di inserimento, modifica, cancellazione, disponibili per ogni elemento di modellazione.

In maniera equivalente, è possibile l’assegnazione numerica dei dati, in griglie sincronizzate con l’ambiente grafico, sia per operazioni di inserimento di un nuovo elemento, sia per la modifica di uno già esistente.

Esempi di inserimento di superfici circolari

Nell’esempio seguente si definiscono da griglia tre superfici circolari e una maglia di centri.

Per l’inserimento da griglia si possono seguire le seguenti istruzioni:

  • aggiungere la riga, cliccando sul pulsante Inserisci riga della barra comandi,
  • assegnare i dati di definizione dell’elemento,
  • ripertere l’operazione per tutti gli elementi da inserire.

In figura, gli effetti finali degli inserimenti nelle griglie Superfici circolari e Maglie di centri.



Nell’esempio seguente vediamo alcune fasi operative per l’inserimento di una superficie circolare nella Vista Editing, utilizzando l’input grafico. Le operazioni sono le seguenti:

  • selezione del comando Circolare|Inserisci,
  • tracciamento del centro e del raggio col mouse,
  • risultato finale dell’operazione di inserimento.



I dati dell’inserimento si ritrovano nella griglia Superfici circolari, riportata di seguito.


Impostazione di alcuni dati tipici

Per i terreni che compongono la stratigrafia sono richieste le caratteristiche meccaniche essenziali e la scelta del retino grafico di visualizzazione, che si assegnano nella griglia Materiali riportata in basso.


I profili della stratigrafia, delle falde, degli sbancamenti e dei rinterri si definiscono come poligonali.

Riportiamo di seguito la griglia Strati, in cui la poligonale è riportata nella colonna sequenza nodi.



La definizione degli interventi di consolidamento è articolata per tipologia e, in linea generale, prevede la descrizione di dettaglio in termini geometrici e meccanici.

Le superfici di scivolamento

Il programma accetta superfici di scivolamento di forma circolare o generica. Le superfici generiche sono definite tramite poligonali. Per quelle circolari si assegna il centro e il raggio o altre condizioni di vincolo, come il passaggio per punti assegnati o condizioni di tangenza. Per le circolari, inoltre, i tratti terminali di riaffioramento possono essere definiti con raccordi rettilinei di assegnata pendenza. L’utente può comporre una lista di superfici da sottoporre a verifica o anche definire famiglie di superfici circolari utilizzando le maglie di centri.