Il comando consente di salvare il file dati su cui si sta lavorando. Se il file da salvare ha già un nome perché già salvato in precedenza, il programma procede direttamente con l’operazione di scrittura, dopo aver creato una copia di backup del vecchio (con estensione .bak); se invece si sta salvando un file per la prima volta si apre una finestra che consente la definizione del nome e del percorso del file da salvare.

Quando azionare il comando

Il salvataggio di un file è consentito tutte le volte che si apportano modifiche ai dati, alle opzioni, ai criteri generali di analisi o quando si esegue l’analisi del fabbricato, con uno o più criteri di verifica. In caso contrario, se non ci sono modifiche rispetto all’ultimo salvataggio, il comando non è abilitato.

Salvataggio di un nuovo file

Come già anticipato, dovendo salvare un nuovo file, compare una finestra di dialogo, analoga a quella del comando Apri, che consente di assegnare  nome e cartella per il file da salvare.



Dopo aver digitato il nome del nuovo file (ad esempio “Edificio.edi”), premendo il tasto Invio o cliccando sul pulsante Salva, il programma salva il lavoro sul file individuato dal nome e dal percorso.

La gestione degli altri pulsanti è identica a quella esaminata per il comando “Apri”.

Modalità di salvataggio

Sono possibili modi alternativi per effettuare l’operazione di salvataggio nella finestra Salva con nome:

  • Digitare il nome del file nel campo Nome file e premere il tasto Invio o effettuare un click sul pulsante Salva.

oppure

  • Effettuare un doppio click (o un click prolungato, a seconda delle impostazioni Windows) sul nome del file riportato nell’elenco;
  • Aprire il combo box degli ultimi files su cui si è lavorato e selezionare quello che interessa, effettuare quindi un click sul pulsante Salva.

Formato del file di salvataggio

Il salvataggio dei dati è effettuato in formato binario, l’estensione predefinita dei files è .edi.

In alternativa è possibile un salvataggio in formato testo, che però è limitato ai soli dati descrittivi del modello e non riporta i risultati di analisi e di progetto.

La selezione del formato si effettua aprendo il combo box delle estensioni dei files e selezionando l’opzione che interessa.



Apertura di un file di backup

Come già accennato, ogni volta che si salva un file già esistente, viene conservata la vecchia versione in un file con lo stesso nome ma con estensione “.bak”. Ciò consente il recupero dei dati immediatamente antecedenti all’ultimo salvataggio. Per aprire un file di backup basta rinominarne l’estensione da “.bak” a “.edi” e procedere quindi con l’operazione di lettura in Edisis.