Definizione del solaio

L’inserimento dei dati avviene in griglie sincronizzate con la vista geometrica, il che consente di seguire graficamente la costruzione del modello man mano che si inseriscono (o si modificano) i singoli elementi (nodi, campate, carichi), come visibile nelle figure seguenti.


La definizione dei nodi

Si definiscono innanzitutto i nodi, assegnandone le coordinate, l’allineamento del filo fisso (a sinistra, centrato, a destra) e le dimensioni dell’eventuale trave di appoggio. Altre informazioni di dettaglio consentono di allineare verticalmente la sezione di appoggio (all’estradosso, all’intradosso o a spessore), di assegnare una rigidezza rotazionale aggiuntiva al nodo, di svincolare il nodo per creare campate a sbalzo o nodi interni non vincolati.

Il numero dei nodi stabilisce pure il numero delle campate. La luce e la pendenza di ogni campata dipendono anch’esse dalla posizione dei due nodi estremali.

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La vista della geometria può essere aperta fin dall'inizio della definizione del modello.

Aprendo la griglia dei nodi ed inserendo i dati relativi si può seguire nella vista la costruzione graduale del modello.

Al termine della definizione dei 5 nodi dell'esempio, si possono individuare le 4 campate create in automatico, ma ancora non definite nei parametri geometrici.


La definizione delle campate

Le campate andranno poi completamente definite assegnandone la tipologia (gettata in opera, a travetti tralicciati, a travetti precompressi) e le dimensioni geometriche caratteristiche (base ed altezza totale del travetto, spessore della soletta superiore ed inferiore, larghezza delle fasce piene e semipiene).

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Le sezioni trasversali sulle campate sono definite dall'altezza e larghezza della nervatura e dagli spessori delle solette.

Altri dati di dettaglio consentono di imporre la presenza del travetto ripartitore e di ribassare o rialzare il solaio sulla campata, rispetto alla retta congiungente i nodi. Se si utilizzano travetti prefabbricati è inoltre possibile di definire il numero di travetti prefabbricati affiancati nella nervatura (uno o più), in questo caso la larghezza della nervatura è ricavata in funzione delle dimensione di base del travetto prefabbricati e al numero di travetti affiancati.

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Continuando con la definizione delle campate, nella vista geometrica diventano apprezzabili gli spessori, le dimensioni delle fasce piene e semipiene, i dettagli sui travetti prefabbricati utilizzati.


La definizione dei carichi

Si definiscono quindi i carichi agenti, come forze e coppie nodali o come carichi ripartiti sulle campate. Ogni valore di carico fa riferimento ad una particolare condizione di carico che ne definisce i valori quasi-permanente, frequente e raro, mediante i coefficienti riduttivi Ø0, Ø 1 e Ø 2.

La situazione predefinita comprende le condizioni di carico previste dalla normativa: la condizione permanente, quelle variabili di tipo antropico (ambienti residenziali, ambienti suscettibili di affollamento, magazzini, parcheggi, ecc.), le variabili naturali (neve, vento) e la condizione sismica.

L’utente dovrà assegnare i carichi sulle condizioni effettivamente agenti sulla struttura in esame, eliminando o lasciando nulle le condizioni di carico non agenti sulla struttura. Può anche prevedere carichi variabili mutuamente escludenti, quelli cioè che non si combinano fra di loro, ma solo con gli altri. Possono essere di questo tipo le condizioni che rappresentano disposizioni alternative per un certo tipo di carico (ad esempio per realizzare disposizioni a scacchiera del carico variabile sulle campate o a cavallo dei nodi, oppure per rappresentare situazioni diverse di accumulo nel caso di neve).

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I fogli per la definizione delle condizioni di carico, delle forze concentrate nei nodi e di quelle distribuite sulle campate.

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Il passo successivo consiste nella definizione dei carichi distribuiti sulle campate, che nella vista geometrica sono rappresentati con colori diversi in funzione del tipo assegnato.


La definizione dei parametri di verifica e progetto

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La definizione del solaio si completa con le definizioni riguardanti il tipo di calcestruzzo, il tipo di ferro, l’interasse dei travetti e la dimensione della pignatta lungo la nervatura, che consentirà di giustificare le fasce piene e semipiene per un numero intero di pignatte.

Con la definizione dei parametri di verifica si seleziona il sistema normativo da adottare, le condizioni di aggressività ambientale e si impostano i momenti minimi (positivi e negativi) di presidio.

Nei parametri di progetto si assegnano i diametri dei tondini, le specifiche di disposizione desiderate e quelle relative all’armatura di ripartizione e ai travetti ripartitori.

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I fogli per la definizione dei parametri di verifica e di progetto.