Griglia Cedimenti sul terreno di fondazione
La griglia si apre scegliendo l’opzione di menù Verifiche|Cedimenti sul terreno di fondazione.
- Sono riportati i risultati delle verifiche riguardanti i cedimenti in fondazione, in corrispondenza dei nodi specificati dall'utente nella prima colonna.
- La griglia consente di definire i punti in cui effettuare le verifiche, di assegnare i parametri geotecnici in ingresso e di esaminare i risultati ottenuti.
La verifica viene eseguita per la combinazione di carico quasi-permanente.
All'inizio la griglia è vuota e l'Utente può inserire tante righe, per quante verifiche puntuali vuole eseguire, indicando per ogni riga un corrispondente nodo del modello. La scelta di quanti e quali nodi includere per la verifica è lasciata di pertinenza all'Utente, che potrà individuare nel modello i punti significativi per la valutazione dei cedimenti e delle distorsioni angolari. In prima battuta si può assegnare una sequenza di nodi in una direzione ed eventualmente un'altra sequenza in direzione trasversale, oppure assegnare gli spigoli esterni del fabbricato, con qualche nodo intermedio sui lati. Naturalmente si potrà comunque infittire la campionatura come meglio si crede.
- Valori riportati in griglia
- La griglia contiene dati da assegnare e dati calcolati, come indicato nel seguente prospetto.
- I valori riportati in griglia sono i seguenti:
- nod indice del nodo di riferimento dei valori (assegnato),
- zf quota del piano fondale (assegnato),
- hs spessore strato compressibile (assegnato),
- hi spessore strato di influenza (calcolato),
- Nspt numero medio colpi nello strato di influenza (assegnato),
- cor applicazione correzione per granulometrie fini sotto falda (assegnato),
- fs fattore di forma (calcolato),
- fh fattore di spessore (calcolato),
- ft fattore viscoso (calcolato),
- st pressione litostatica sul piano fondale (calcolato),
- q pressione trasmessa dalla fondazione (calcolato),
- wf cedimento verticale/Cedimento ammesso [mm] (calcolato),
- df distorsione massima/Distorsione ammessa [1/10000] (calcolato),
- iwf fattore di impegno rispetto al cedimento ammesso (calcolato),
- idf fattore di impegno rispetto alla distorsione ammessa (calcolato).
Per ogni riga della griglia, ovvero per ogni verifica puntuale richiesta, sono richiesti i dati necessari per definire la posizione e per condurre il calcolo del cedimento secondo il metodo di Burland e Burbridge, descritto nel paragrafo Verifica dei cedimenti e delle distorsioni angolari in fondazione.
Indice del nodo
Assegnare l'indice di un nodo per definire la posizione della verticale lungo la quale valutare il cedimento,
Profondità del piano di posa
Assegnare la profondità del piano di posa, che interviene nel calcolo della tensione litostatica alla quella quota.
Spessore dello strato compressibile
Assegnare lo spessore dello strato giudicato compressibile hs, che si estende dalla suola di fondazione fino ad un eventuale substrato rigido o, in mancanza di questo, fino ad uno strato profondo più compatto, tenendo presente in ogni caso che valori maggiori dello spessore d'influenza hi non hanno influenza sulla stima del cedimento.
Spessore strato di influenza
Lo spessore dello strato d'influenza è ottenuto dal programma, secondo la correlazione proposta da Burland e Burbridge, come indicato nel paragrafo di descrizione del metodo.
Numero medio di colpi Nspt nello strato d'influenza
Impostare il numero medio di colpi Nspt valutati nello spessore d'influenza hi, valutato dal programma in base alla larghezza media delle fondazioni convergenti nel nodo.
Correzione per granulometrie fini sotto falda
Nel caso lo strato d'influenza sia costituito da materiali fini (limo o sabbie fini) in presenza di falda, si consiglia di attivare la casella cor, per applicare un opportuno fattore correttivo al numero di colpi Nspt, quando questo sia maggiore di 15.
Fattore di forma, di spessore, viscoso
Sono i fattori correttivi che intervengono nell'espressione di calcolo del cedimento proposta da Burland e Burbridge, valutati dal programma come indicato nel paragrafo di descrizione del metodo.
Pressione litostatica sul piano fondale
La pressione litostatica alla quota del piano fondale è valutata dal programma con l'espressione
σ'co = γt zf
in cui
γt è il peso specifico del terreno alla quota del piano di posa,
zf è la profondità del piano di posa, assegnata precedentemente.
Pressione trasmessa dalla fondazione
La pressione trasmessa dalla fondazione in prossimità del nodo è ottenuta dal programma in base agli scarichi sulle fondazioni convergenti nel nodo e all'area d'impronta delle stesse, per la combinazione di carico quasi-permanente.
Cedimento verticale/Cedimento ammesso [mm]
Si riporta in questa colonna il cedimento verticale wf calcolato col metodo di Burland e Burbridge e per confronto il valore dl cedimento ammesso wfam, definito nel foglio Opzioni di calcolo. Nel caso wf > wfam la verifica non è soddisfatta e i valori sono evidenziati in rosso.
Distorsione massima/Distorsione ammessa [1/10000]
Si riporta in questa colonna la distorsione massima df nel nodo, calcolata secondo l criteri enunciati al paragrafo Verifica dei cedimenti e delle distorsioni angolari in fondazione. Per confronto, si riporta a fianco il valore della distorsione ammessa dfam, definita nel foglio Opzioni di calcolo. Per maggiore leggibilità i valori sono espressi in decimillesimi (1/10000).
Nel caso df > dfam la verifica non è soddisfatta e i valori sono evidenziati in rosso.
Fattore di impegno rispetto al cedimento ammesso
Il fattore d'impegno iwf esprime il rapporto wf/wfam (cedimento calcolato/cedimento ammesso) ed indica il soddisfacimento della verifica:
iwf ≤ 1.0 verifica soddisfatta
iwf > 1.0 verifica non soddisfatta, in questo caso i valori sono evidenziati in rosso.
Fattore di impegno rispetto alla distorsione ammessa
Il fattore d'impegno idf esprime il rapporto df/dfam (distorsione calcolata/distorsione ammessa) ed indica il soddisfacimento della verifica:
idf ≤ 1.0 verifica soddisfatta
idf > 1.0 verifica non soddisfatta, in questo caso i valori sono evidenziati in rosso.
- Note sulla verifica dei cedimenti e delle distorsioni in fondazione
La normativa dispone che per gli stati limite di esercizio vengano valutati i cedimenti e le distorsioni angolari in fondazione dovuti all'assestamento del terreno per effetto dei carichi trasmessi dalle fondazioni. I valori delle deformazioni così valutate devono risultare compatibili con la fruibilità dell'opera e con la sicurezza strutturale.
Il controllo presuppone da un lato la definizione dei valori ammessi per il cedimento e la distorsione angolare, per i quali si può fare riferimento a tabelle euristiche di letteratura. Dall'altro lato, si procede con il calcolo dei cedimenti nei nodi indicati dal progettista, utilizzando il metodo proposto da Burland e Burbridge, basato sui risultati di una indagine statistica di oltre 200 casi reali e correlato ai risultati ottenuti da prove penetrometriche dinamiche STP (Standard Penetration Test). Per la sua semplicità ed economicità la prova STP è una tecnica di sito molto utilizzata nella pratica professionale, che consente la stima dei principali parametri meccanici del terreno e di altre quantità di interesse, mediante un ricco assortimento di correlazioni sperimentali proposte da vari autori.
All'utente è richiesta la definizione dei nodi in cui valutare il cedimento e la distorsione, specificando per ognuno di essi alcuni parametri geotecnici, quali la quota di posa rispetto al piano campagna, lo spessore dello strato compressibile, il numero medio di colpi ottenuti dalla prova STP nello strato d'influenza immediatamente sottostante la fondazione. Questa operazione la si esegue nella griglia seguente che si apre col comando di menù Analisi|Verifiche geotecniche.
Per l'edificio in figura, le verifiche dei cedimenti sono state richieste per i nodi: 1, 3, 5, 17, 23,
indicando tali posizioni nella griglia delle Verifiche dei cedimenti in fondazione e fornendo per essi i parametri geotecnici richiesti.
E' importante avere nella campionatura qualche allineamento di almeno tre nodi per il calcolo delle distorsioni angolari.
Sulla scorta di questi dati minimali, il programma valuta lo spessore dello strato d'influenza (utile al progettista per ricavare il numero medio di colpi STP), i fattori correttivi (dovuti ai rapporti di forma della fondazione, allo spessore dello strato compressibile, agli effetti viscosi), la tensione verticale litostatica al piano di posa, il carico trasmesso dalla fondazione ed infine il cedimento massimo calcolato, che viene mostrato nella colonna wf della griglia.
Una volta noti i cedimenti, il programma procede col calcolo della distorsione massima, per ogni nodo soggetto a verifica. Il procedimento si svolge riconoscendo sequenze di tre nodi allineati, su ognuna delle quali si valuta:
- la rotazione rigida, data dalla pendenza del diagramma dei cedimenti fra i due nodi più esterni,
- la distorsione angolare in un nodo, valutata come la tangente dell'angolo relativo formato dal diagramma dei cedimenti nel nodo e la retta della rotazione rigida (angoli β in figura).
Si tenga presente che per ogni nodo sono calcolate le distorsioni in tutte le direzioni di allineamento in cui è presente e fra tutti questi valori viene determinata la distorsione massima, riportata nella colonna df della griglia.
La distorsione angolare è un parametro di interesse in quanto direttamente correlabile con problematiche strutturali o con livelli di danno non compatibili con i requisiti prestazionali richiesti al fabbricato.
Altre informazioni sono disponibili nel paragrafo riguardante le Verifiche sul terreno di fondazione, nel capitolo del Menù Analisi.