Nell'aggiornamento V12 si sono introdotte:

  • funzionalità per visualizzare ed esportare modelli BIM in formato IFC 4x1 Reference View;
  • opzione per elementi debolmenti armati e di armature a rete;
  • nuove relazioni di stampa.

Funzionalità BIM per gestire file in formato IFC

La versione V12 apre al mondo BIM con nuove funzionalità che consentono d'importare in Edisis un modello architettonico tridimensionale BIM e di sfruttarlo per l'input e il controllo del modello strutturale. Il modello BIM può essere visualizzato nella vista 3D come riferimento per facilitare l'input e il controllo di eventuali difformità fra il modello strutturale e il modello architettonico.


Finestra di controllo per visualizzare il modello IFC


Inoltre in EDISIS v.12 è possibile ottenere piante automaticamente dal modello BIM (tramite opportune funzioni interne) e di visualizzarle nella vista Pianta come sfondo per le operazioni di input, in maniera analoga a quanto era già previsto per gli sfondi Dxf ed in continuità con le versioni precedenti.


Sfondo di input in pianta generato automaticamente dal modello IFC


Sono previste inoltre funzioni di export del modello in formato IFC degli elementi aggiunti nel corso della progettazione strutturale.

Opzione per elementi debolmente armati e di armatura a rete

Nella nuova versione è adesso possibile ottenere il calcolo e gli esecutivi delle pareti estese debolmente armate, attivando nelle tipologie delle sezioni di pilastri, pareti e travi la nuova opzione "da" (debolmente armata). In questo caso, le specifiche tecnologiche di quella sezione vengono modificate in automatico per configurare opportunamente il progetto degli elementi che nell'insieme vanno a comporre le pareti estese debolmente armate. In aggiunta. è possibile anche imporre la presenza della rete elettrosaldata, tipicamente sui lati più lunghi della sezione di  pilastri o pareti o su quelli verticali delle travi. Nel caso la sola rete non consentisse di  rispettare i minimi tecnologici imposti nelle specifiche o l'area di ferro richiesta da calcolo, la procedura di progetto prevede di inserire una armatura tradizionale (ferri e staffe) aggiuntiva alla rete.

Le nuove opzioni che definiscono lo stato debolmente armato e la presenza della rete sono presenti nel foglio delle sezioni pilastri, pareti e travi.





Sono predefinite una decina di reti elettrosaldate, ma altre possono essere aggiunte in maniera semplice.


 


Nella seguente figura si vede una carpenteria di parete da 15, ottenuta con l'opzione debolmente armata "da" e armatura a rete.

Nuove relazioni di stampa

Gli elaborati di stampa si arricchiscono di nuove relazioni, come quella sui materiali, la manutenzione, la modellazione sismica, i livelli di conoscenza. A queste si aggiungono quelle già presenti nella precedente versione, quali quella geotecnica e sulle fondazioni ed altre enucleate dal precedente tabulato e riviste come documenti indipendenti, come la relazione di calcolo e quelle relative alla modellazione sismica ed alla classe di rischio. La disponibilità di documenti separati ed indipendenti consente di espletare in maniera più efficace le procedure per il deposito dei calcoli o la richiesta di autorizzazione.

In particolare per tutte le relazioni e per lo stesso tabulato è prevista l'apposizione della prima pagina di copertina con la vista tridimensionale della struttura e il titolo del progetto. La stessa relazione di calcolo è stata riorganizzata nel testo ed arricchita per la parte concernente la sintesi dei risultati di calcolo con contenuti grafici quali mappe cromatiche, diagrammi delle sollecitazioni, istogrammi delle verifiche, deformate del modello solido tridimensionale sia per analisi lineari che pushover.

In definitiva, i report di stampa adesso disponibili sono i seguenti:

  • Relazione di calcolo,
  • Relazione geotecnica,
  • Relazione sulle fondazioni,
  • Relazione sui materiali,
  • Relazione sulla modellazione sismica,
  • Relazione sulla manutenzione,
  • Relazione sui livelli di conoscenza,
  • Relazione sulla classe di rischio,
  • Tabulato di calcolo,


 

 


Comandi grafici per l'inserimento dei rinforzi

Nella nuova versione è adesso possibile definire graficamente il tipo di rinforzo da applicare ad un elemento, estendendo in questo senso le usuali procedure di inserimento/modifica previste nella vista delle piante.

Il rinforzo può essere definito quando si inserisce un nuovo elemento, ma più tipicamente viene applicato nel contesto dell'operazione di modifica, come misura aggiuntiva ad un elemento già presente nel modello: in questo caso in una prima fase si seleziona il rinforzo da applicare nella formina dei dati correnti per pilastri/pareti o travi (vedi figura) e si contrassegna la relativa casella di attivazione della modifica, poi nella vista pianta si clicca col mouse sugli elementi a cui applicare le modifiche contrassegnate.


 

Fase di definizione del rinforzo da applicare con i comandi grafici della vista piante


 

Fase di applicazione del rinforzo cliccando sugli elementi nella vista piante