Foglio Tralicci
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Si assegnano in esso i tipi di tralicci reticolari che permettono la modellazione di travi REP/PREM.
I tipi di tralicci qui definiti potranno quindi essere richiamati nelle definizione delle sezioni tipo delle travi
Generalità sulla modellazione di travi REP/PREM
Il sistema costruttivo prefabbricato noto storicamente come Travi REP (Rapida Economica Pratica) o come Travi PREM (Prefabbricata REticolare Mista) prevede la messa in opera di un traliccio metallico destinato nella fase di getto del calcestruzzo (fase 1) al sostegno del peso proprio della trave stessa e dei solai adiacenti in misura totale o parziale. Considerata la capacità di portanza del traliccio nudo, le puntellature in genere non sono richieste o, quanto meno, richieste in misura ridotta rispetto ai sistemi tradizionali.
Nella messa in opera possono essere inseriti ferri aggiuntivi, secondo le esigenze di calcolo.
Dopo l'indurimento si instaura la collaborazione fra il calcestruzzo indurito e l'acciaio del traliccio, realizzandosi così un elemento monolitico misto (fase 2), che viene usualmente normato in funzione di una delle seguenti categorie strutturali:
Cat.A Strutture composte acciaio-calcestruzzo
se il traliccio è realizzato unicamente con acciaio per carpenteria metallica (profili tondi, quadri o profili angolari),
Il riferimento normativo per questa categoria è Ntc18 §4.3 e §7.6 “Costruzioni composte acciaio–calcestruzzo”.
Cat.B Strutture in calcestruzzo armato normale
se il traliccio è realizzato unicamente con barre di acciaio per c.a.
Il riferimento normativo per questa categoria è Ntc18 §4.1 e §7.4 “Costruzioni in calcestruzzo”.
Cat.C Strutture non riconducibili alle due categorie precedenti.
Il riferimento normativo per questa categoria è Ntc18 §4.6 “Altri sistemi costruttivi”.
In pratica gli elementi di questa categoria non sono coperti dalle norme tecniche attuali per cui non sono trattati nel software.
Per la loro applicazione si richiede una dihiarazione di idoneità da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
La definizione di una trave REP/PREM si articola nelle seguenti fasi:
1) Definizione della tipologia di traliccio
2) Applicazione del traliccio alle sezioni travi
.
Definizione delle tipologie di tralicci REP/PREM
Comandi per inserire o eliminare un tipo di traliccio
Cliccare per inserire una nuova riga al di sopra della posizione corrente del cursore
Cliccare per eliminare la riga alla posizione corrente del cursore
Dati presenti nel foglio
id Indice automatico della tipologia
nome Nome della tipologia di traliccio [stringa di 20 caratteri massimo]
cat Categoria trave REP/PREM: A (composta acc-cls) o B (in c.a.)
kcf Calcestruzzo fondello (se presente)
kat Acciaio del traliccio: acciaio da carpenteria (se cat.A), acciaio da c.a. (se cat.B)
sf Spessore fondello
dc Diametri correnti inf/sup/par
nc Numero correnti inf/sup/par
ng Numero greche
dg Diametro della greca
pg Passo della greca
bsg Tratto superiore della greca
big Tratto inferiore della greca
aps Aliquota portanza solai in fase 1
tr Disposizione sagomati a triangolo
Categoria trave REP/PREM
Impostare la catergoria della trave REP/PREM, selezionando una delle opzioni:
Cat.A Strutture composte acciaio-calcestruzzo
se il traliccio è realizzato unicamente con acciaio per carpenteria metallica (profili tondi, quadri o profili angolari),
Il riferimento normativo per questa categoria è Ntc18 §4.3 e §7.6 “Costruzioni composte acciaio–calcestruzzo”.
Cat.B Strutture in calcestruzzo armato normale
se il traliccio è realizzato unicamente con barre di acciaio per c.a.
Il riferimento normativo per questa categoria è Ntc18 §4.1 e §7.4 “Costruzioni in calcestruzzo”.
Calcestruzzo fondello
Il parametro può essere impostato per la Cat.A e definisce il tipo di calcestruzzo che costituisce il fondello, se presente.
Acciaio del traliccio
Il parametro definisce il tipo di acciaio che costituisce il traliccio:
- se il traliccio è di Cat.A il parametro identifica un accaio di carpenteria fra quelli correntemente definiti,
- se il traliccio è di Cat.B il parametro identifica un accaio da c.a. fra quelli correntemente definiti.
Spessore fondello
Il dato rappresenta lo spessore del fondello o la sua assenza nel caso si imposti il valore nullo:
- se il traliccio è di Cat.A il fondello sarà in accaio di carpenteria,
- se il traliccio è di Cat.B il fondello sarà in calcestruzzo.
Diametri e numero dei tondini nei correnti inf/sup/par
I dati permettono di definire i correnti superiore, inferiore e di parete del traliccio, specificando il diametro e il numero dei tondini.
Diametro, numero e passo delle greche
I dati permettono di definire le greche, ovvero i ferri sagomati che collegano i correnti inferiore e superiore del traliccio, specificando il diametro e il numero delle greche e il passo.
Tratti superiore ed inferiore della greca
Una greca può in generale essere composta da un ferro sagomato che presenta un tratto diagonale ascendente, un tratto orizzontale superiore, un tratto diagonale discendente e un tratto orizzontale inferiore. I parametri bsg e big rapprentano i tratti orizzontali superiore ed inferiore della greca, che possono anche essere posti a 0 nel caso non fossero presenti.
Aliquota portanza solai in fase 1
Il parametro definisce l'aliquota di portanza dei solai in fase di getto, ovvero quanta parte del peso proprio dei solai adiacenti viene scaricata sul traliccio nudo, tenendo conto anche dell'orditura dei solai . Il valore può oscillare fra:
0 in questo caso il traliccio non riceve alcun carico dai solai, ovvero non espleta alcuna azione di portanza per il solaio che necessariamente dovra essere completamente puntellato,
100 in questo caso il traliccio riceve l'intero carico dei solai, ovvero permette da solo la completa portanza per il solaio che potrà essere non puntellato.
Valori intermedi corrispondono ad una azione di portanza parziale e presuppongono la presenza di una puntellatura al di sotto del solaio che possa farsi carico del sostengo integrativo.
Disposizione sagomati a triangolo
Se si contrassegna la casella si imposta una sezione trasversale del traliccio a triangolo con la base in basso (tipo V rovescia), altrimenti la sezione si assume rettangolare.
Il dato influenza l'inclinazione del piano delle greche rispetto al piano verticale.