Foglio Specifiche armature platee
Il foglio si apre scegliendo l’opzione di menù Progetto|Specifiche|Platee.
Compare il foglio, riportato in figura, che consente di assegnare le specifiche di progetto per le platee con riferimento all’armatura diffusa ed a quella di infittimento di bordo.
Di seguito vengono descritte le quantità editabili della tabella, l’intervallo dei valori ammissibili e l’unità di misura.
Sezione di riferimento
In tabella sono riportate le specifiche di progetto da applicare alla sezione tipo indicata nella prima colonna. Il dato non è editabile e riporta il nome della sezione, come assegnato nel foglio delle corrispondenti sezioni tipo.
Zona di riferimento
Nell'ambito di una sezione tipo, le specifiche vengono suddivise per l'armatura diffusa e per l'armatura di bordo.
Copriferro
Il parametro cff esprime il copriferro riferito al bordo del ferro più esterno.
Aree minime e massime di ferro
I parametri am e ax rappresentano il rapporto Af/Ac (area ferro/area calcestruzzo) minimo e massimo per la sezione in esame.
I dati sono collegati al parametro Vpdf e nell'insieme definiscono l'area ferro desiderata.
Interasse minimi e massimi dei ferri a flessione
La quantità fm e fx rappresentano l'interasse minimo e massimo dei ferri.
I dati sono collegati al parametro Vidf e nell'insieme definiscono l'interasse ferro desiderato.
Fattore di simmetria armatura lembi opposti
Il parametro sylo regola la simmetria dell'armatura posta su lembi opposti, che nel caso delle platee corrispondono ai lembi inferiore e superiore. L'effetto viene valutato in termini di area ed assicura che ad un lembo l'area di ferro venga forzatamente imposta almeno all'aliquota sylo [%] dell'area presente al lembo opposto. Il range di variabilità del parametro è:
10 % l'area ferro di un lembo è adeguata almeno al 10% di quella presente al lembo opposto,
100 % l'area ferro di un lembo è adeguata almeno al 100% di quella presente al lembo opposto, caso con stessa area ai due lembi.
Incidenza delle legature
Il parametro nlm esprime il numero minimo di legature per metro quadro da disporre nella platea. Le legature collegano l'armatura inferiore a quella superiore e possono essere dimensionati in funzione delle sollecitazioni di taglio agenti.
Inclinazione delle bielle di calcestruzzo nella verifica ultima a taglio
Per la verifica a taglio ultima i sistemi normativi più recenti (Eurocodici, Ntc08 e Ntc18) permettono di considerare per le bielle compresse di calcestruzzo un angolo d'inclinazione θ minore di 45°, rispetto all'asse dell'elemento. Dalle espressioni di calcolo del taglio resistente dovuto alla staffatura Vrsd e del taglio resistente dovuto al calcestruzzo d'anima VRcd si vede che al ridursi dell'inclinazione dei puntoni, il taglio resistente Vrsd della staffatura aumenta e il taglio resistente VRcd dovuto al calcestruzzo diminuisce. Nei casi, tutto sommato frequenti, in cui il margine di sicurezza sul taglio resistente della componente calcestruzzo è maggiore, si può sfruttare l'opportunità di assumere un angolo θ minore di 45° per ottenere un valore finale di taglio resistente più favorevole.
Per conseguire questo obiettivo nel programma sono presenti due opzioni:
- la definizione numerica dell'angolo θ, che si esegue nei vari fogli delle Specifiche, come quella in esame, assegnando un valore numerico nel range
45° ≤ θ ≤ 21.8°, corrispondente alle limitazioni disposte dalla norma su tg θ: 1 ≤ tg θ ≤ 2.5, - la definizione del modo di calcolo, che si assegna nel foglio in esame delle Opzioni di verifica, che permette selezionare una delle due opzioni:
impostato eseguire la verifica assumendo il valore impostato numericamente,
auto eseguire la verifica assumendo il valore θ calcolato in automatico, ovvero il valore più favorevole ottenibile uguagliando le due componenti Vrsd e VRcd.,
Il programma prevede la possibilità di selezionare il modo di calcolo di θ in maniera differenziata per:
Slu/Slv verifiche a taglio collegate all'analisi lineare,
Gr/Psh verifiche a taglio per gerarchia delle resistenze e per il controllo delle crisi fragili da taglio nell'analisi pushover.
Per ulteriori informazioni si veda il paragrafo collegato del manuale teorico.
Diametri ferri dell'armatura diffusa e di bordo
Nella colonna df si definisce una rosa di due diametri: alla riga superiore per i ferri diffusi, a quella inferiore per i ferri di bordo. Fra questi il programma sceglierà per ogni platea il diametro di progetto dell'armatura diffusa e di bordo, tenendo conto dell'interasse medio desiderato (definito in un paragrafo precedente) e del quantitativo di armatura richiesto dalle verifiche.
L’utente può restringere la rosa dei diametri possibili, assegnando il valore desiderato e ponendo a zero il successivo.
Diametri delle legature
Nella colonna ds si definisce una rosa di due diametri per le legature. Nella fase di progetto dell'armatura di ogni trave il programma sceglierà fra questi il diametro del tondino delle staffe, tenendo conto dell'interasse desiderato, delle altre specifiche riguardanti la staffatura e del quantitativo di armatura richiesto dalle verifiche.
L’utente può restringere la rosa dei diametri possibili, assegnando il valore desiderato e ponendo a zero il successivo.
Fattore dell'area ferro desiderata
Il parametro Vpfd (variabile fra 0 e 1) definisce il valore desiderato dell'area ferro in rapporto all'area di calcestruzzo (Af/Ac). Una volta che siano stati definiti i valori min/max dell'area ferro con i parametri am e ax, il valore desiderato ad si ottiene dall'espressione lineare:
ad = am + (ax-am)*Vpfd
Quindi, se Vpfd = 0 l'area ferro desiderata coincide con l'area minima, se Vpfd = 1 l'area ferro desiderata coincide con l'area massima.
Il valore predefinito è Vpfd = 0.10.
Fattore dell'interasse ferri desiderato
Il parametro Vifd (variabile fra 0 e 1) definisce il valore desiderato dell'interasse ferri. Una volta che siano stati definiti i valori min/max (fm/fx) del parametro per le due coppie di lembi, il valore desiderato fd si ottiene dall'espressione lineare:
fd = fm + (fx-fm)*Vifd
Quindi, se Vifd = 0 l'interasse ferro desiderato coincide col valore minimo, se Vifd = 1 l'interferro desiderato coincide col valore massimo.
Il valore predefinito è Vifd = 0.20.
L'interasse desiderato rappresenta il valore che il progettista vorrebbe assegnare mediamente all'interasse tra i ferri longitudinali. Il programma utilizza tale quantità per scegliere, nella lista dei diametri disponibili, i due diametri di progetto per l'armatura longitudinale superiore ed inferiore di ogni travata. Il criterio di scelta passa attraverso la determinazione di un diametro teorico ottimale Do, funzione delle aree di ferro richieste nella platea e definito in modo da avere ferri di diametro Do spaziati di una distanza media fd ai lembi delle sezioni più sollecitate. I due diametri effettivi di progetto si determinano in funzione di Do scegliendo nella lista quello immediatamente inferiore e quello immediatamente superiore al diametro teorico ottimale.
L'interasse ferro desiderato influenza quindi il numero di ferri su un lembo e la scelta del diametro di progetto. L'effetto è evidente sia nella fase di costruzione dell'armatura di default, quella cioè dipendente dalle sole specifiche di progetto, sia nella fase di progetto per le sollecitazioni di calcolo, essendo l'interasse dei ferri e i diametri di progetto grandezze correlate.
In generale, bassi valori di fd favoriranno l'adozione di tondini di piccolo diametro, mentre valori più alti sposteranno la scelta verso i diametri più grossi. Il dato tende a diventare ininfluente quando più si riduce la rosa dei diametri disponibili, al limite quando la rosa si compone di un solo diametro non c'è più alcuna correlazione fra l'interasse desiderato e i diametri di progetto perchè la scelta diventa obbligata.
Fattore del numero di legature desiderato
Il parametro Vnld (variabile fra 0 e 1) definisce il valore desiderato del numero di legature a metro quadro, tramite l'espressione:
nld = nlm + nlm*Vnld
Quindi, se Vnld = 0 il numero di legature desiderato coincide col valore minimo.
Il valore predefinito è Vnld = 0.00.