Fasi di analisi
Il programma prevede tre comandi di analisi corrispondenti alle prime tre opzioni del menù.
Analisi elastica
Con la prima opzione si avvia l’analisi elastica, che comprende l’analisi dei carichi, l’analisi per singole azioni (permanente, variabili, termica e sismica, valutata quest’ultima con analisi statica o dinamica) e l’inviluppo delle sollecitazioni per le diverse combinazioni da considerare.
Analisi statica nonlineare (pushover)
Con la seconda opzione si avvia invece l’analisi sismica statica nonlineare (pushover), attivabile solo nel caso si sia scelto il sistema normativo Ntc08, Ntc18 oppure Eurocodici, sia presente l’azione sismica e le armature siano già dimensionate. In questi sisteni normativi c’è la possibilità, infatti, di valutare il comportamento nonlineare dell’edificio nelle varie direzioni del moto sismico, per conseguire le seguenti finalità [Opcm 3274 p.4.5.4.1, Ntc08 p.7.3.4.1, Ntc18 p.7.3.4.2, EN1998-1 p.4.3.3.4.2]:
- valutare i rapporti di sovraresistenza αu/α1 che interviene nel calcolo del fattore di struttura q,
- verificare l’effettiva distribuzione della domanda inelastica negli edifici progettati col fattore di struttura q,
- in sostituzione dei metodi di analisi lineari per gli edifici di nuova costruzione,
- come metodo di valutazione della capacità di edifici esistenti.
A tal scopo Edisis consente di effettuare un’analisi nonlineare al passo per scansione angolare, con carichi verticali fissi e carichi orizzontali variabili. Ciò consente di valutare a seguito del progetto delle armature il fattore di struttura effettivamente disponibile per l’edificio.
Analisi nonlineare ad adattamento plastico (shakedown)
Con la terza opzione si avvia invece l’analisi ad adattamento plastico (shakedown), attivabile solo nel caso si sia scelto il sistema normativo agli stati limite e ad armature già dimensionate.
Tale analisi può essere utilizzata anche in zona non sismica nel caso si voglia tener conto della ridistribuzione di sollecitazioni dovuta alle deformazioni plastiche ed ottenere in tal modo una riduzione delle punte tensionali ed una migliore uniformità nella disposizione delle armature.
La normativa, anche se tollera procedimenti approssimati di tipo empirico, prevede che quest’effetto sia valutato mediante una analisi elasto-plastica nonlineare [Ntc96 Dm 9/1/96 p.4.1.1.3, Ntc08 p.4.1.1.1, Ntc18 p.4.1.1.1].
Tempi di esecuzione
La fase di analisi elastica è molto rapida, con evidenti vantaggi per l’utente che può esplorare diverse soluzioni progettuali, migliorando man mano il dimensionamento iniziale.
Se usato in questo modo, Edisis diventa uno strumento efficace di progettazione. Il raggiungimento della soluzione ottimale di progetto, infatti, si ottiene affinando gradualmente la soluzione iniziale e richiede quindi una successione di analisi da effettuare ogni volta con piccole modifiche nei dati di progetto. La rapidità di esecuzione del programma e la facilità di introduzione delle modifiche diventano pertanto una caratteristica estremamente utile per chi voglia produrre strutture dimensionate in maniera accurata ed economicamente vantaggiose.
Le fasi di analisi nonlineari (pushover e adattamento plastico) sono invece sensibilmente più lunghe dell’analisi elastica, in quanto sono basate su processi iterativi al passo, molto più onerosi in termini di tempo rispetto al caso elastico lineare. C’è però da dire che i tempi tutto sommato rimangono spesso al di sotto del minuto e, se si effettua un confronto con altri codici dotati di analisi nonlineare, la velocità di Edisis anche su questo campo rimane in assoluto la più alta. Inoltre, è superfluo eseguire l’analisi ad adattamento plastico nella fase iniziale in cui si cerca di definire al meglio il dimensionamento, per cui la sua maggiore lentezza non appesantisce in termini concreti lo svolgimento della sessione di lavoro.