Il programma consente di definire plinti di forma poligonale qualsiasi, sul quale insistono pilastri e pali liberamente definibili in numero e posizione. Nel caso non si definisca alcun palo, si ha il caso di plinto superficiale poggiante direttamente su terreno. Il programma prevede inoltre la definizione di pozzetti per contenere i pilastri, pali con armatura a gabbia (ferri lunghi e staffe a spirale) e micropali tubfix con armatura a tubo metallico.

L'utente può definire il modello in completa autonomia o generare in automatico tipologie ricorrenti come il plinto triangolare, rettangolare o poligonale regolare, in assenza e in presenza di pali.

Si richiede la definizione della stratigrafia del terreno con tutte le informazioni geotecniche necessarie alla modellazione strutturale ed alla stima facoltativa della portanza dei pali o del terreno superficiale.

Le azioni agenti sul plinto sono rappresentate dalle sei componenti di scarico di ogni pilastro (tre forze e tre coppie), specificate per singola azione (permanenti, variabili, sismiche, ecc.) o per azioni combinate definite dall'utente. I carichi per singola azione possono essere assegnati per digitazione diretta o lette da un file di interfacciamento prodotto da un programma esterno di calcolo strutturale, come Edisis che prevede espressamente l'uscita degli scarichi in fondazione per Ediplin.

I pali possono variare in diametro, lunghezza e caratteristiche meccaniche. I valori di portanza possono essere assegnati direttamente, se noti da prove di carico, o stimate con formule di tipo statico in funzione del diametro, della lunghezza e della stratigrafia definita.

Il programma esegue l'analisi del plinto e dei pali secondo il sistema normativo selezionato: agli stati limite secondo EuroCodici, Ntc18, Ntc08, Ntc96 oppure alle tensioni ammissibili secondo le Ntc92/96. Si ricavano le soluzioni per ogni condizione di carico e si valutano le sollecitazioni di inviluppo per tutte le combinazioni di carico previste dal sistema normativo selezionato.

Il dimensionamento delle armature è eseguito nel rispetto delle aree di ferro richieste dalle verifiche e dalle specifiche tecnologiche assegnate. Si costruiscono quindi le carpenterie delle armature del plinto e dei pali, pronte da stampare o da esportare in Dxf con un dettaglio da disegno esecutivo.

Come altri programmi Newsoft, Ediplin è ricco di funzioni utili a velocizzare le operazioni (sincronismo dei dati), a ottenere informazioni (messaggi di attenzione, istogrammi di verifica, diagrammi delle sollecitazioni) o per eseguire operazioni particolari come la modifica dei ferri. Questa ultima operazione consente di configurare l'armatura nel modo che più aggrada ed è anche utile per la verifica di elementi strutturali esistenti.

Per ogni modifica apportata alle armature vengono immediatamente aggiornati gli istogrammi di verifica presenti nella vista delle carpenterie ed eventuali sottodimensionamenti risultano chiaramente evidenziati.

Le fasi di stampa sono inoltre molto versatili e consentono di comporre il tabulato, impaginare i disegni, visualizzare le anteprime, stampare direttamente o esportare gli elaborati in Rtf/Dxf/Pdf.