Foglio Paratie
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Le paratie possono essere continue o di pali e si definiscono assegnando le caratteristiche geometriche e meccaniche nella griglia Paratie.
I dati richiesti nella griglia sono:
applicazione segnare o meno la casella per applicare/disapplicare l’intervento,
descrizione inserire una breve descrizione del muro (max 31 caratteri),
xo, yo digitare la posizione x, y, del primo nodo della sezione in metri,
hp digitare l’altezza totale della paratia in metri,
sp digitare lo spessore o il diametro dei pali, in metri,
it digitare l’interasse fra i pali in metri, nel caso di palificata,
alfa digitare l’angolo antiorario di inclinazione rispetto all’asse x, in gradi,
ps digitare il peso specifico della paratia, in kg/mc
tau digitare la resistenza tangenziale a tranciamento in kg/mq,
fsic digitare il fattore di sicurezza da assumere per il contributo di stabilità,
colore selezionare il colore dall’elenco.
Valutazione del contributo stabilizzante della paratia
Gli effetti stabilizzanti della paratia sono valutati in maniera analoga al caso dei muri. In generale, il contributo stabilizzante dipendono dalle caratteristiche del materiale costituente la paratia e dalla situazione geotecnica locale, con riferimento alla particolare superficie di scivolamento considerata in analisi. In linea generale gli effetti sono riconducibili a:
- incremento della tensione tangenziale di attrito sulla superficie di scivolamento per effetto del peso proprio della paratia;
- spinta stabilizzante offerta dal manufatto, applicata ad un terzo dell’altezza utile del fronte di spinta, valutata considerando quattro diversi meccanismi di collasso ed assumendo a vantaggio di statica il contributo minore registrato nei quattro casi:
- crisi da scorrimento dell’opera,
- crisi da ribaltamento dell’opera,
- crisi da rottura del fronte spingente,
- crisi da tranciamento dell’opera.
Maggiori informazioni sulla modellazione degli interventi di consolidamento sono riportati al capitolo Analisi.
In figura si vede la disposizione di una paratia.