Verifiche di fessurazione

La verifica è effettuata in base all’aggressività ambientale ed alla sensibilità delle armature alla corrosione, in accordo con le indicazioni di normativa.

Sono previste in particolare le seguenti verifiche:

Verifica dello stato limite di apertura delle fessure,

Verifica dello stato limite di formazione fessure,

Verifica dello stato limite di decompressione.


Verifica dello stato limite di apertura delle fessure,

La verifica dello stato limite di apertura fessure si accetta la fessurazione dell’elemento e si controlla che l’ampiezza caratteristica delle fessure wk sia minore di un valore limite imposto.

I limiti di verifica sono i valori w1, w2 e w3 assegnati nel foglio dei Parametri di verifica, inizializzati da default ai valori di normativa. In questa terna di valori il programma seleziona il valore limite in funzione della combinazione di carico che si sta utilizzando per la verifica.


Verifica dello stato limite di formazione fessure,

La verifica dello stato limite di formazione fessure fa riferimento alla sezione omogeneizzata non fessurata e risulta soddisfatta se nella fibra più tesa le tensioni di trazione restano minori della resistenza a trazione del calcestruzzo.


Verifica dello stato limite di decompressione.

La verifica dello stato limite di decompressione fa riferimento alla sezione omogeneizzata non fessurata e risulta soddisfatta se in nessuna fibra si registrano tensioni di trazione.

Le tre forme di verifica sono a severità crescente, minima per la verifica di apertura fessure, massima per quella di decompressione. La verifica dello stato limite di formazione fessure e di decompressione è però richiesta solo in casi particolari (in ambienti aggressivi o molto aggressivi e in presenza di armature sensibili, come possono essere quelle di precompressione, nel caso si utilizzino travetti precompressi).

Nei casi in cui si utilizza sola armatura lenta, poco sensibili alla corrosione, la verifica a fessurazione richiesta è sempre quella di aperture delle fessure da eseguire per la combinazione di azioni e con le ampiezze limite riportate nelle tabelle seguenti, che sintetizzano le prescrizioni di normativa al riguardo.

Quadro delle verifiche di fessurazione secondo le Norme 2008 [4.1.2.2.4.5]

S. corrosione

C.ambientali

Prima verifica

Seconda verifica

Bassa

Ordinarie

Apertura f. ≤ 0,4 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.3 mm [sle QP]


Aggressive

Apertura f. ≤ 0.3 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle QP]


Molto aggressive

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle QP]

Alta

Ordinarie

Apertura f. ≤ 0.3 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle QP]


Aggressive

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle FR]

Decompressione [sle QP]


Molto aggressive

Formazione f. ≤ 0.2 mm [sle FR]

Decompressione [sle QP]

Quadro delle verifiche di fessurazione secondo le Norme 1996 [4.3.1.]

S. corrosione

C.ambientali

Prima verifica

Seconda verifica

Bassa

Ordinarie

Apertura f. ≤ 0,4 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle QP]


Aggressive

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.1 mm [sle QP]


Molto aggressive

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle RA]

Apertura f. ≤ 0.1 mm [sle FR]

Alta

Ordinarie

Apertura f. ≤ 0.2 mm [sle FR]

Apertura f. ≤ 0.1 mm [sle QP]


Aggressive

Apertura f. ≤ 0.1 mm [sle FR]

Decompressione [sle QP]


Molto aggressive

Apertura f. ≤ 0.1 mm [sle RA]

Decompressione [sle FR]