Il foglio si apre scegliendo la voce di menù Dati|Campate.

La campata definisce un collegamento fra due montanti su cui, nel seguito dell'input, si assegneranno le travi, piano per piano. In altri termini, con la campata si definisce la posizione della trave in termini globali, sia essa incastrata o a mensola, specificando gli indici dei due montanti di incidenza, la numerazione assegnata nel foglio Campate rimane inalterata nel successivo foglio Travi.



Comandi per inserire o eliminare una campata

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Dati presenti nel foglio

i        Primo montante

j        Secondo montante

luce        Luce della campata (calcolata dal programma)

alfa        orientazione rispetto all’asse X  (calcolata dal programma)

Differenza fra campata e trave

Come per i montanti, anche qui è importante distinguere fra campata e trave: la campata definisce un collegamento fra due montanti valido in termini globali e su cui in seguito si avrà la possibilità di definire ai vari piani le travi, viste come elementi resistenti caratterizzati da una sezione trasversale. Su una stessa campata, quindi, si possono definire travi con sezione diversa ai vari piani o nulla, nel caso che la trave non sia presente. In questa accezione, occorrerà definire una campata solo fra quei montanti che effettivamente risultano collegati da travi ad almeno un piano.

Utilizzo delle campate

La definizione delle campate è un punto chiave del processo di modellazione in quanto il programma individua i telai a partire dalle campate definite e ai telai stessi si fa riferimento per definire l'orientazione in pianta dei pilastri.

Anche nella distribuzione dei carichi dei solai, le travi portanti sono individuate mediante le campate. In particolare il programma scorre la lista dei montanti assegnati nella zona solaio cercando le campate individuate da due indici consecutivi. Riconosciute in questo modo le campate poste sul contorno, il carico del solaio può essere distribuito sulle travi corrispondenti in funzione dell'orditura stessa del solaio.

Casi particolari

Alcune delle possibili cause di incongruenza dei dati sono riconducibili ad un’errata definizione delle campate. Casi tipici da evitare sono le parziali sovrapposizioni di campate associate a situazioni strutturali quali travi a mensola di luce variabile col piano o travi di luce doppia per effetto di pilastri interrotti. Sia nel caso della trave a mensola a luce variabile che nelle situazioni in cui si arresta un pilastro, si tenga presente che non bisogna sovrapporre ad una campata esistente un'altra di luce maggiore nella stessa direzione, ma basta semplicemente definire le due campate come due segmenti consecutivi. Il programma, infatti, riconosce e tratta in maniera adeguata casi di questo genere, accorpando in automatico i due segmenti di trave consecutivi e ricostruendo la monoliticità dell'elemento. In questo modo, inoltre, l'individuazione dei telai avviene in maniera corretta e si evitano possibili sovrapposizioni di telai in una stessa direzione dovuti alla sovrapposizione delle campate stesse. Eventuali problemi di orientazione dei pilastri, infatti, potrebbero essere originati dalla presenza di due telai distinti in direzione principale.

Definizione delle campate

Individuate nella pianta tipo le campate da prevedere, queste potranno definirsi nel foglio Campate assegnando per ognuna di esse gli indici dei due montanti di incidenza. Automaticamente, accanto alle incidenze, compare nel foglio la luce lorda della campata, misurata da filo fisso a filo fisso.

Equivalentemente, esse possono definirsi per via grafica utilizzando i comandi da mouse previsti nel Foglio Edit Pianta.