Il dimensionamento delle armature delle platee viene condotto per campi. L'armatura è ottenuta dal programma in modo automatico sulla base di una verifica richiesta dal sistema normativo selezionato, in funzione delle resistenze assegnate per l’acciaio e per il calcestruzzo (uguale a quello delle travi al livello fondazioni). La disposizione delle armature resta, comunque, condizionata dal rispetto delle disposizioni tecnologiche assegnate come specifiche di progetto.

Per ciascun campo il dimensionamento delle armature viene effettuato considerando, per ciascuna sezione di verifica, una sezione di un metro di larghezza e di altezza pari allo spessore della platea. Le successive fasi seguono le stesse linee del dimensionamento dei ferri longitudinali delle travi.

Calcolo delle aree di ferro

Viene inizialmente calcolata, mediante formule di semiprogetto a flessione, l'area di ferro richiesta dal rispetto delle tensioni limiti e della resistenza ultima a collasso, ai due lembi di ciascuna delle zone di verifica della fila di campata considerata. Ciò fornisce una prima valutazione dell'armatura longitudinale necessaria e consente di determinare un diametro teorico ottimale dei ferri tale da assicurare una spaziatura tra i ferri il più possibile simile a quella desiderata.

Si esegue quindi il progetto a fessurazione che come effetti può avere quella di ridurre il diametro ottimale dei ferri (se la lista dei diametri assegnati lo consente), o di incrementare le aree di ferro già disposte.

Scelta dei diametri

I due diametri effettivi (reti e ferri di brodo) saranno scelti nella lista dei diametri disponibili. Il programma passa quindi a disporre l'armatura, iniziando dalle staffe e dai ferri di parete.

Progetto delle reti e dei ferri di bordo

Le aree di ferro ottenute nelle due zone di centro campo concorreranno alla definizione delle reti da disporre su tutta l’area, mentre lungo i lati verranno disposti, eventualmente, degli infittimenti con spezzoni di barre.

Verifica delle sezioni

In relazione a questa disposizione di primo tentativo, vengono effettuate le verifiche elastiche alle punte tensionali, di fessurazione e di resistenza ultima (queste ultime solo nel caso di metodo agli stati limite) secondo le ipotesi esposte nel precedente paragrafo Modalità di verifica, tenendo conto di tutta l'armatura longitudinale presente, inclusi i ferri di parete.

In funzione degli esiti, la disposizione precedente viene infine modificata in modo che tutte le verifiche risultino soddisfatte senza eccesso di armatura e sempre nel rispetto dei limiti imposti dalle specifiche di progetto e dalla continuità dei ferri. L'intero ciclo di confronto e verifica è quindi ripetuto fino a che la disposizione prescelta rimanga confermata.